Dire, fare, baciare, lettera, pubblicità e comunicazioneCostumi per bambini e… un uomo nudo sullo sfondo!

E' l'episodio di cui tutto il mondo pubblicitario, e non, parla in questo momento, in Francia. Niente é comparabile al confronto, né le prossime elezioni presidenziali, né l'inevitabile dibattito s...

E’ l’episodio di cui tutto il mondo pubblicitario, e non, parla in questo momento, in Francia.
Niente é comparabile al confronto, né le prossime elezioni presidenziali, né l’inevitabile dibattito sulla crisi dell’Euro, lo spread, il default e chi più ne ha più ne metta.
Va detto che la cosa fa ridere. Non tutti, ma fa ridere.
Tre giorni fa, la Redoute, società storica francese esperta in vendita per corrispondenza, una sorta di Postalmarket transalpino, ha pubblicato sul suo sito una foto per accompagnare i primi acquisti per le vacanze 2012 destinate alle mamme molto previdenti. Quelle cui pur tra un rialzo delle tasse e un’inflazione inquietante resta qualche spiccio in tasca per pensare al costumino per la spaggia del proprio pargolo. Beate loro…ma divago.
Comunque, fin qui nulla di male, la foto é quanto di più banale possa esistere, quattro fanciullini in giovane età sguazzano sulla battigia di una spiaggia. biondini, bellini, sembrano usciti da una macchina da clonaggio dei telefilm americani. Quei bambini che non assomigliano, in realtà a nessun bambino reale. Niente di particolarmente significativo. Tutto secondo la norma. Appunto, tutta la banalità del mondo in 72 dpi.
Il problema é che la rete é frequentata da un esercito di curiosi birbanti, e qualcuno ha notato una macchia scura abbastanza curiosa sul fondo della foto. Che non potrebbe proprio essere scambiata per uno scoglio.
No, non é uno scoglio. Uno squalo pronto a divorare i pargoli biondi ? Magari, ma purtroppo no, neanche é un vorace pescione.
Con un semplice ingrandimento grande é stata la sorpresa degli internauti nell’accorgersi che l’ombra scura altro non é che un simpatico bagnante, anche decisamente sovrappeso. E fin qui, magari, la cosa resterebbe anche norrmale. Voglio dire, durante lo shooting, la produzione potrebbe aver dimenticato di fermare l’accesso a quel tratto di spiaggia e morta li.

Il problema é che l’uomo é completamente nudo. Eh si, ha il pistolino completamente all’aria. Mentre i quattro pargoli corrono sorridenti verso l’obiettivo dietro di loro un ignoto bagnante mostra i suoi gioielli al mondo intero.

Fantastico.
Ovviamente nell’era del web 2.0, di twitter, di facebook, la foto ha fatto il giro del mondo.
La società ha immediatamente modificato l’immagine e si é scusata con i propri clienti.
Ma é anche vero che se il detto “anche male purché se ne parli” funziona, allora il colpo pubblicitario é abbastanza riuscito. Il che potrebbe lasciar sospettare che l’errore possa essere stato pilotato. Ma io sono buono e non malizioso e quindi penso che probabilmente c’é stato un “bug” nel processo decisionale della marca che ha determinato questa distrazione.

….

No, non é vero, io non sono buono e sono arciconvinto che il colpo sia un colpo preparato. Ho sufficiente esperienza per sapere che un errore cosi’ non potrebbe mai passare involontariamente, sicuramente per una società cosi’ anziana e pachidermica come la Redoute. Probabilmente, “grazie” a questo errore la frequentazione di visite sul sito della Redoute é più che raddoppiato. E se tra una curiosità e l’altra ci scappa di guardare le offerte e comprare una cannottiera non c’é nulla di male.

Comunque anche le parodie e il contro-utilizzo pubblicitario dell’involontario errore non si sono fatte aspettare. Già su facebook circolano postiches e fakes che utilizzano la foto.
Alcune marche hanno anche preso l’occasione al volo.
Tipp ex, ad esempio, marca di cui già ho parlato per la sua campagna virale shoot the bear, ha pensato bene di fare un annuncio ad hoc, giocando sul doppio senso del verbo francese “redouter”, ovvero temere e la sua possibile forma verbale “redoute”.

Tutti hanno paura di fare errori.