Nel Movimento 5 Stelle si nasconde una marea di complottisti. Poi ci sono i complottisti “grillini pentiti”, quelli talmente paranoici che sono convinti che Beppe Grillo sia una pedina degli Illuminati. Giuro. Non è difficile accorgersene, visto che sul ritrovo d’obbligo di tutti i “cinquestellati”, il blog di Grillo, si trovano con una facilità estrema commenti tipo: “Sono convita che l’Aids sia una condizione sempre esistita di immunodeficienza non acquisita da virus ma per particolari condizioni vissute da un soggetto”, oppure “Come mai i nostri giornalisti non parlano di HAARP? Sarà che manco sanno cos’è, oppure è 1000 volte meglio parlare del populismo di Grillo”, o ancora (e veniamo ai paranoici) “Tutti i media sono controllati, Grillo non fa eccezione, basta controllare i video della Casaleggio, intrisi di simbologia illuminato-massonica”.
Ma cosa ci fanno i complottisti nel Movimento Cinque Stelle? La loro presenza è confermata dallo stesso Grillo, che in alcune dichiarazioni (come questa) si lamenta dei troppi sostenitori che lo fermano e gli chiedono di parlare di boiate tipo le scie chimiche e la fusione fredda. Eh già, perché Beppe Grillo a questa roba non ci crede mica. Crede però che l’Aids sia una truffa, che i pomodori siano incrociati con i merluzzi, che i vaccini siano inutili e a mille altre teorie più o meno assurde che stanno nel manuale del buon complottista e di cui si è parlato recentemente in seguito a questo articolo di Wired. Ed ecco spiegata la presenza dei complottisti nel M5S. Ma dove nasce invece la teoria che lo stesso Grillo sia un Illuminato? Partiamo da un po’ lontano…
Una delle teorie che più agitano gli spiriti cospirazionisti e a cui Grillo ha addirittura dedicato un intero tour nel 1998 (Apocalisse Morbida) è quella del signoraggio. O meglio, la bufala del signoraggio (a questo link trovate un po’ di spiegazioni): una delle più dure a morire, ci è cascato pure Di Pietro e Grillo ne era uno dei più convinti sostenitori. Forse ignaro, o forse no, che le teorie a cui dava credito erano portate avanti da loschi individui neo-fascisti (come sempre capita quando ci si addentra nei meandri del complottismo).
Aveva voglia Grillo a sponsorizzare, in quello spettacolo, l’esimio professore ed esperto di signoraggio Giacinto Auriti, forse era meglio informarsi un po’ per scoprire che Auriti era (è deceduto nel 2006) un noto neo-fascista che è stato anche candidato nel cartello Mussolini + Forza Nuova + Fiamma Tricolore + Fronte Nazionale noto come Alternativa Sociale. Beh, ai neo-fascisti non si può concedere credito a livello economico? Personalmente, non mi affiderei mai a personaggi del genere, ma evidentemente Grillo la pensa(va) diversamente e si è lasciato portare dritto dritto nei tuguri cospirazionisti, affermando anche cose del tutto improbabili tipo che la Banca d’Italia è una Società per azioni (non lo è).
Ma attenzione: la cosa davvero inquietante non è che Grillo credesse alla cospirazione del signoraggio, ma che dallo spettacolo del 1998 abbia smesso improvvisamente di parlarne. Non solo: molti accusano il leader del 5 Stelle di cancellare dal suo blog qualunque intervento che riguardi il signoraggio. Cos’è successo? Perché Grillo non tratta più un argomento così scomodo? Le teorie sono tre. Partiamo dalla prima che è la più semplice, portata avanti anche dal noto (?) esperto di signoraggio Antonio Miclavez, che in questa intervista del 2008 afferma: “Ne ho parlato con lui (Beppe Grillo) circa sei mesi fa, e lui mi ha detto di non volerne più parlare perché è troppo difficile e la gente non capisce”. In effetti addentrarsi un po’ nel signoraggio fa venire il mal di testa, ma sembra strano che il Beppe nazionale abbandoni un tema del genere solo perché “la gente fa fatica a capire”.
Seconda ipotesi: a causa del suo volere divulgare un’informazione corretta sul signoraggio, Beppe Grillo è stato minacciato di morte, e da allora ha smesso. Gli Illuminati si sono messi sulle sue tracce, in poche parole. E gli hanno fatto capire che non era il caso di continuare a svelare le loro pratiche per soggiogare il mondo. Alcuni paranoici ne sono convinti, e per diffondere il verbo pubblicano video come questo.
Terza e ultima ipotesi, che è poi anche la mia preferita: Beppe Grillo fa parte degli Illuminati. Non è uno scherzo: altro che nemico dei poteri forti, Bilderberg e banchieri. No no. Grillo è un Illuminato, ed è qui tra noi per diffondere una contro-informazione distorta che in realtà fa il gioco degli Illuminati. E’ stato comprato, insomma. E quindi ha smesso di parlare di signoraggio. Questi cortocircuiti schizoidi sono fantastici e sono anche un tipico meccanismo dei complottismi, per cui ogni dietrologia può essere a sua volta vittima della dietrologia.
Ma da dove nasce questa convinzione? Uno dei punti di forza di questa tesi nasce dalla lettera scritta dall’Illuminato pentito (sì, esistono. O almeno dicono di esistere) Leo Lyon Zagami, autore del libro “Confessione di un Illuminato”. In questa lettera scrive:
Nell’ormai lontano autunno del 2006 io decisi di uscire fuori dalle società segrete del Nuovo Ordine Mondiale e di farlo pubblicamente grazie alle mie “Confessioni”. Cercavo cosi di rivelare i retroscena per cautelarmi in caso mi fosse successo qualcosa. Mi rivolsi quindi alle figure più importanti dell’informazione alternativa sul web, tra cui Beppe Grillo, da cui non ricevetti mai alcuna risposta alla mia mail; se non 3 anni dopo, in un episodio che dire strano è forse poco, ma che allo stesso tempo mi fece capire tutti i restroscena della Casaleggio e del nostro caro Grillo l’uomo della rivoluzione che non c’è, il giullare di corte dei poteri forti e degli illuminati del progetto DIGNITY.
Ok, fermi un secondo. Cos’è Dignity? Dignity Order è la brand new loggia massonica fondata dall’ex Gran Maestro della Loggia Regolare d’Italia, Giuliano Di Bernardo. Ovviamente implicato (secondo i complottisti) nei più loschi traffici possibili immaginabili con finanzieri, poteri fortissimi, Mossad, CIA e chi più ne ha più ne metta. Al fine, indovinate?, di instaurare il solito Governo Mondiale. Va bene. E i Casaleggio? Oltre a tutte le voci non piacevoli sul guru di Grillo, adesso salta pure fuori che sono degli Illuminati? Ebbene sì, la lettera infatti continua.
Erano ormai passati tre anni, partecipai nel Giugno del 2009 a un articolo messo su dal vice di Giuliano di Bernardo per la promozione del film Angeli e Demoni basato sul libro di Dan Brown. Sto parlando del famoso lobbista ed esperto nel settore dei media e della comunicazione Piergiorgio Bassi. E fu proprio nel periodo successivo all’uscita di questo articolo che ricevetti una strana telefonata da Piergiorgio Bassi che mi chiamava proprio dall’ufficio della Casaleggio Associati a Milano, per rimproverarmi di quella richiesta di aiuto fatta tre anni prima a Beppe Grillo. Non riuscivo a capire inizialmente il legame professionale tra Grillo e Bassi e mi domandavo tra me e me: “Giuliano di Bernardo Sovrano Gran illuminato ed Eminentissimo e Supremo Gran Maestro della Dignity come si fa chiamare lui stesso, che cavolo centrava con la Casaleggio e il Movimento di Grillo?” E perché di colpo il suo vice mi bacchettava dall’ufficio della Casaleggio chiedendomi perché mai avessi chiesto aiuto a Grillo anni prima?
Verrebbe più che altro da chiedersi perché uno che è uscito dalla Massoneria stia partecipando alla stesura di un articolo con il “vice” del capo della Massoneria… O per quale ragione aspettano tre anni prima di sgridarlo.
Gli chiesi allora, durante la stessa chiamata, cosa centrava lui con Grillo e la Casaleggio, e la risposta fu in questo caso davvero illuminante: “Fanno parte del team Marketing & communications della DIGNITY”, e poi mi disse: “Leo da quando sei rientrato in Italia io ti curo l’immagine, ma tu non puoi farmi questo, sembra quasi che vuoi fare il tirapiedi a Grillo ricorda che tu sei un Gran Maestro”.
Ma perché mai uno che vuole uscire dagli Illuminati si fa curare l’immagine da uno infognato fino al collo con la massoneria deviata? Questa cosa proprio non si capisce, ma probabilmente è solo perché non sono abbastanza addentro…
Era chiaro ormai come il sole per me che la Casaleggio fosse una sorta di quartier generale delle forze occulte che manovrano Grillo, che poi a loro volta si rivolgevano a personaggi vicini ai servizi segreti come Piergiorgio Bassi. Avevo capito chi si celava dietro a Grillo quando Bassi mi disse che non solo lavorava con loro, ma che c’era li accanto a lui un “Fratello” dell’Accademia degli illuminati, che mi avrebbe voluto conoscere in seguito, un tale di nome Enrico Sasson, che è apparentemente una delle menti della Casaleggio e proviene (sopresa delle sorprese) da una delle famiglie ebree più importanti nel cartello del Nuovo Ordine Mondiale, i Rothschild.
Chiarissimo, no? Grillo è al servizio della massoneria. E’ un Illuminato, comandato a bacchetta da persone che sono pappa e cicca con Rothschild. Ma questa lettera abbastanza incomprensibile non è l’unica prova. C’è anche quest’altra lettera, che accusa Grillo delle stesse cose ma citando personaggi diversi (eh vabbè), ma soprattutto il fatto che gli stessi Casaleggio nei video che pubblicano sulla loro pagina internet (quelli dove predicono il futuro del mondo in una maniera che li fa sembrare dei pazzi furiosi) non fanno altro, in realtà, che lanciare messaggi massonici, mostrando occhi onniscienti e citando il New World Order. Uno dei due video lo trovate qui ed è intitolato Gaia, mentre la realtà sui Casaleggio ce la mostra il video qui sotto, che dimostra inequivocabilmente come il loro vero scopo sia la creazione di un mondo stile Matrix (forse lo spiega ancora meglio questo post).
Non basta? Non siete ancora convinti che Grillo sia una pedina dei Casaleggio che sono una pedina della massoneria italiana che è una pedina dei Rothschild? Allora sappiate anche questo: Beppe Grillo, nel 1992, era a bordo della Britannia. Sì, proprio quella Britannia, sulla quale i potentati della perfida Albione costrinsero il Governo Italiano a dare il via alle privatizzazioni industriali, ovviamente allo scopo di arricchire ancora di più chi tiene in mano le redini del mondo. Lo scrive il titolare e autorevole gestore del sito Signoraggio.it. (…) Nel 1992, quindi, Beppe Grillo era già al servizio della Massoneria. Adesso resta solo da capire perché fino al 1998 sbraitava contro il signoraggio e perché gli Illuminati lo abbiano minacciato di morte. Il timore è che in queste temutissime strutture oscure che governano il mondo non abbiano le idee troppo chiare.