Dire, fare, baciare, lettera, pubblicità e comunicazioneSmoking, No smoking

Malgrado il tabacco resti un elemento importante nel budget di spesa quotidiana degli europei, il mercato pubblicitario delle sigarette ha avuto, per legge, uno stop netto all'inizio degli anni nov...

Malgrado il tabacco resti un elemento importante nel budget di spesa quotidiana degli europei, il mercato pubblicitario delle sigarette ha avuto, per legge, uno stop netto all’inizio degli anni novanta un po ovunque nel vecchio continente.
Divieto assoluto di pubblicizzare “le bionde”, divieto di mostrare i marchi. Basta, Stop, Finish. Il cowboy che fuma una marlboro davanti al suo fuoco nella prateria é ormai preistoria pubblicitaria.

Non ci concedono più neanche il Camel Trophy.

Per questo, le grande multinazionali hanno riversato quindi i loro colossali budget di comunicazione sui mercati emergenti, dove la necessità della crescita economica mette, per il momento, la salute dei cittadini in secondo piano.
Quindi, a livello pubblicitario ormai, se parliamo di tabacco, parliamo di campagne di prevenzione, di lotta al fumo. Attivo e passivo.
E in questa battaglia esistono varie tendenze. Le campagne di stampo britannico, ad esempio, non esitano mai a forzare su immagini forti, scioccanti, senza lesinare sull’effetto gore. In Francia o in Italia,al contrario, si é sempre cercato di comunciare in maniera più soft, meno diretta. Utilizzando visuals più simbolici che non espliciti.

Ovviamente, in questo discorso, non puo’ mancare la versatilità del web, con le sue infinite possibilità di comunicare sulla dannosità delle sigarette, mostrando, in maniera diretta e, in qualche modo, esplicita gli effetti del consumo di tabacco.
E’ quello che fa, in maniera semplice ed efficace il sito http://tobaccobody.fi realizzato dalla Cancer Society of Finland.

Il sito é di una semplicità, appunto, disarmante, attraverso il movimento del cursore é possibile verificare in maniera visibile gli effetti del fumo sul corpo di una giovane donna e di un giovane uomo.

Certo, uno non é che ci deve passare la giornata, non é un sito divertente. Pero’ é fatto bene, utilizza la semplicità del web per raccontare in maniera chiara e interattiva le trasformazioni che subisce il nostro corpo con il consumo di tabacco.
Non mi sembra poco, tra una partita di Tetris e una di Angry Birds.

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