Marchionne veste PradaFrancia batte Italia nella wishlist dei ricchi cinesi

Contrapposte in tutto e per tutto (quasi): calcio, cucina, moda. Perfino quando si parla di preferenze espresse da un segmento di compratori che oggi rappresenta una sorta di salvagente per i march...

Contrapposte in tutto e per tutto (quasi): calcio, cucina, moda. Perfino quando si parla di preferenze espresse da un segmento di compratori che oggi rappresenta una sorta di salvagente per i marchi della moda costretti a fare i conti con un’Europa sempre più attenta al portafoglio e sempre meno incline a fare acquisti.

Francia batte Italia nella wishlist dei ricchi cinesi: a dirlo è lo studio “Chinese Luxury Consumer Survey 2013” effettuato e diffuso dall’Hurun Research Institute, istituto di ricerca con base a Shanghai (trovate tutto al sito http://www.hurun.net/usen/Default.aspx). La ricerca ha coinvolto 551 ricchi (patrimonio di 1.6 milioni di dollari cinesi) di cui 69 super ricchi (patrimonio di 16 milioni di dollari) nel periodo giugno-dicembre 2012. L’età media dei partecipanti alla ricerca è 38 anni.

Louis Vutton, Hermès, Chanel sono presenti sia nella top five dei marchi prediletti dagli uomini sia dalle donne cinesi. Per gli uomini a spezzare il dominio francese c’è Apple, che si colloca al secondo posto dopo Vuitton e prima di Hermès. Nella top 15 maschile ci sono anche Cartier, Dior e Chateau Lafite Rotschild mentre tra le griffe francesi nella wishlist del gentil sesso ci sono, considerando le prime 10 posizioni, anche Dior e Cartier.

Le italiane? Non mancano, ovviamente. Ma non ricoprono ruoli di punta. Gli uomini hanno inserito tra le 15 etichette del lusso mondiale che preferiscono anche Gucci (new entry al sesto posto), Armani (11esimo) e Prada (12esimo). Per le donne Gucci e Prada sono rispettivamente al settimo e ottavo posto.

Qualche informazione veloce (tratta sempre dal Rapporto Hurun) sui milionari cinesi: la loro destinazione turistica preferita è la Francia, mentre per l’educazione scolastica dei propri figli scelgono la Svizzera; dormono in media 6,5 ore per notte; considerano il pagamento delle tasse l’azione più importante di responsabilità sociale; viaggiano in media 9,2 giorni al mese; il loro sport preferito è il nuoto a cui segue il golf; il 35% delle donne intervistate è divorziata. I ricchi cinesi, poi, preferiscono informarsi tramite Internet.

Aziende italiane (di moda e non solo) fate tesoro di queste informazioni: l’imperativo è migliorare, non tanto per battere la Francia in una delle tante “guerre” più o meno serie tra cugini, ma per conquistare una fetta di mercato che ha tutte le caratteristiche per rivelarsi un asso nella manica. Da non sprecare, insomma.

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