Accese e continuate proteste a Belfast, dopo la decisione del sindaco della città nordirlandese di “limitare” l’esposizione della bandiera britannica, la “union jack”. Centinaia di cittadini animati da passione unionista hanno per giorni manifestato pacificamente davanti alla City Hall, ma vi sono anche stati scontri con la polizia. Così come ancora scontri fra cattolici e protestanti. Ancora una volta, le sei contee mostrano tutti i cruciali nodi irrisolti da Londra: la coesione sociale, l’economia, il rapporto fra cattolici e protestanti e quello fra repubblicani e unionisti. La bandiera è un pretesto, secondo alcuni commentatori, fra cui il Daily Telegraph: il punto è la classe operaia protestante sempre più ai margini. Difficile immaginare ancora una guerra civile, ma attenzione a considerare normalizzata la situazione in Irlanda del Nord.
25 Gennaio 2013