www.litaliaviva.netLa macchina mangia smog, il brevetto di una start up italiana

Is Tech è una start up speciale (è composta da Senior Manager e scienziati) che coniuga l’innovazione applicata ai processi industriali con la tutela dell’ambiente e della popolazione, in particola...

Is Tech è una start up speciale (è composta da Senior Manager e scienziati) che coniuga l’innovazione applicata ai processi industriali con la tutela dell’ambiente e della popolazione, in particolare per ridurre significativamente e, in molti casi, addirittura eliminare l’inquinamento dell’aria nei luoghi di lavoro e negli ambiti di tipo urbano, d’origine antropica. E’ per questo che Is Tech ha realizzato APA – Air Pollution Abatement, una piattaforma intelligente multi – funzione e multi – forma destinata all’abbattimento delle polveri sottili ed altri inquinanti nocivi per la salute dell’uomo presenti in atmosfera. Apa, infatti, è la macchina mangia smog che potrebbe risolvere gli inquietantii problemi d’inquinamento dell’aria che respiriamo, depurando l’atmosfera dalle polveri sottili (il famigerato Pm 10, soprattutto). La tecnologia Apa si applica seguendo una strategia decisamente innovativa (cosiddetta strategia d’applicazione “distribuita), focalizzata sull’abbattimento degli inquinanti negli ambiti di rischio caratterizzati da scarsa qualità dell’aria, dove la popolazione vive, lavora, transita (e respira) e, quindi, proprio laddove è necessario. Realizzando reticolati e reti geografiche distribuite d’impianti d’abbattimento delle polveri e degli inquinanti atmosferici, secondo approcci di disseminazione densa nelle aree di rischio da bonificare, trova riscontro una strategia d’intervento realmente efficace, modulare, scalabile e sostenibile sia in termini economico – finanziari sia operativi.
La tecnologia Apa è oramai consolidata avendo acquisito la certificazione da parte dell’IMQ – Istituto Italiano del Marchio di Qualità, dopo circa due anni di stabilizzazione e messa a punto attraverso verifiche ed analisi sul campo e sessioni di test estensive in diversi ambiti industriali ed urbani (in particolare, nel centro storico di Roma, tuttora in azione dopo l’avvio nel settembre del 2011).
La piattaforma intelligente Apa in funzione a Roma, in fase dimostrativo – sperimentale sta evidenziando risultati rilevanti, per certi aspetti sbalorditivi. In termini d’efficacia d’abbattimento delle polveri si è arrivati ad oltre il 79% medio sui diversi range di PM, con punte del 99% sul PM10, con consumi bassissimi e senza generare rifiuti e scorie. Ma non solo. La storia di Is Tech e di Apa non si ferma a Roma: il dialogo con le pubbliche amministrazioni e le loro emanazioni, per esempio le società municipalizzate o similari, sta crescendo esponenzialmente. L’impiego di Apa, infatti, risponde a logiche di servizio per la popolazione e l’ambiente e quindi può definirsi sociale, prima ancora che di business, e le amministrazioni se ne stanno sempre più rendendo conto. La qualità dell’aria che respiriamo, d’altro canto, è un diritto, non una concessione che ci viene fatta, per cui è naturale e doveroso che politici ed amministratori lungimiranti orientino da parte propria, loro stessi, azioni precise in questo senso. Is TECH, in termini di sviluppo, ha avviato la proposizione commerciale per il mercato business – industries / aziende proponendo la soluzione tecnologica APA, innovativa e “disruptive”, certificata e sostenuta da 18 brevetti internazionali (di cui 6 registrati e 12 in registrazione) in forza dei forti vantaggi competitivi che la caratterizzano; si differenzia moltissimo dagli altri prodotti oggi sul mercato, non modulari e scalabili, decisamente meno efficaci e molto più costosi e che riescono a contrastare solo una parte ridotta di sostanze inquinanti.

In meno di due anni Is TECH a Apa hanno fatto molta strada e crescono a vista d’occhio, evidentemente: la macchina mangia smog sarà presumibilmente installata ed utilizzata anche per le strade de L’Aquila, perché la fase di ricostruzione post terremoto non provochi ulteriori disagi alla popolazione ma sia occasione di un nuovo inizio, con una qualità dell’aria che si respira (e quindi della vita della popolazione) decisamente migliore.

Noi di Italia Viva auspichiamo ed operiamo, ovviamente, affinché le macchine Apa possano essere installate in tutte le città d’Italia che, purtroppo, soffrono il problema dello smog; secondo progetti di riqualificazione e trasformazione urbana, d’innovazione, di miglioramento dell’attrattività e di sviluppo . Secondo i dati forniti da Legambiente, in ben 51 città italiane il livello di polveri sottili e smog presenti nell’aria mette seriamente a rischio la vita dell’uomo e seppure le amministrazioni ne siano sempre più consapevoli non si applicano soluzioni di contrasto se non l’inutile blocco del traffico, che da solo alibi per evidenziare che, almeno, qualcosa si fa. È pur vero che, negli ultimi mesi, molte amministrazioni sono alla ricerca di una giusta soluzione per risolvere il problema; c’è chi propone le domeniche a piedi, chi la circolazione a targhe alterne, chi fissa dei perimetri per evitare il passaggio delle auto nei centri storici e chi, invece, in maniera molto più lungimirante e di visione socale, guarda all’innovazione e sta applicando e provando l’efficacia di Apa, con le sue correlazioni ed integrazioni nell’ambito di piani multidisciplinari più ampi, come è normale che sia per le nostre complesse ed asfissiate aree urbane. Cercare modelli e processi concreti è certamente il primo passo per trovare la soluzione al problema, ed in questo caso cosa e come fare è a portata di mano, grazie ad APA che scaturisce da circa 9 anni di scienza e tecnologia applicata.

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