Il Grande SatanaSteve Ballmer “imbucato” al CES 2013

Se fossimo nel mondo dello show biz useremmo l'espressione "cameo", quando, durante un programma televisivo, un film o una sit-com inaspettatamente appare una star che non fa parte del cast regolar...

Se fossimo nel mondo dello show biz useremmo l’espressione “cameo”, quando, durante un programma televisivo, un film o una sit-com inaspettatamente appare una star che non fa parte del cast regolare. Pochi minuti dopo l’inizio della keynote di Qualcomm, gigante americano dei chip per dispositivi elettronici, ecco che fa il suo ingresso sul palco del Consumer Electronics Show di Las Vegas il capo assoluto di Microsoft, Steve Ballmer.

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Una sorpresa, considerato che Redmond aveva ufficialmente dato l’addio alla fiera tecnologica nel 2012, come ricordava ieri Paolo Ottolina in un commento sul Corriere della Sera. Ma l’azienda poteva davvero permettersi di restare in totale silenzio in un’edizione che, pur vedendola ufficialmente assente, ha visto l’esplosione di dispositivi che montano il nuovo Windows 8 lanciato appena 2 mesi fa? Ovviamente no, ed ecco che SteveB, come chiamano il grande capo in quel di Seattle, si presenta per rimarcare qualche concetto chiave con la sua consueta verve (è un po’ un pazzerellone, provate a guardare su YouTube le numerose compilation dei suoi migliori numeri “on stage” per capire cosa intendo).

Il momento è molto delicato, come sappiamo, sia in termini di numeri che di percezione: Microsoft, dopo il traguardo delle 40 milioni di licenze vendute annunciato a fine novembre, ha rilasciato, sempre in occasione del CES, il nuovo numero ufficiale: l’asticella si alza così a 60 milioni. Sono incluse soprattutto le vendite di copie del sistema operativo agli OEM, i produttori di dispositivi, quindi il numero va preso con le pinze: non corrisponde, cioè, agli utenti effettivi. Ma è comunque un risultato, alla luce dell’accoglienza per ora tiepidina riservata al nuovo nato.

Ballmer approfitta così del palco del partner per ribadire alcuni concetti chiave che, secondo BigM, faranno la differenza sulla concorrenza: l’anima “ibrida” dei dispositivi targati Windows 8, innanzitutto, capaci, a suo dire, di poter essere usati sia per svago che (ed ecco il presunto punto di differenziazione da Apple) in chiave di produttività (per lavorare, insomma). Sentite, verso la fine del video, con che enfasi sottolinea il fatto che i tablet Windows 8 sono gli unici in grado di utilizzare appieno Office. E’ vero, BigM starebbe lavorando ad una versione per iPad. Ma… mettiamola così: non c’è fretta!

E poi le app, terreno sul quale Microsoft deve recuperare tantissimo. Non a caso il Ceo di Redmond si guarda bene dal fornire numeri assoluti (il dato sulle applicazioni attualmente disponibili sul Microsoft App Store di Windows 8), limitandosi a fornire dati di crescita: dal lancio, il numero sarebbe quadruplicato, 10mila solo nell’ultimo mese. E come esempi di app in arrivo cita CNN e Twitter.

Anche il mondo del mobile sarebbe in crescita: secondo quanto ha raccontato lo stesso Ballmer, le vendite di Windows Phone sono state, nella stagione natalizia, 5 volte maggiori rispetto allo stesso periodo del 2011. Un dato da tenere in considerazione, specialmente ora che Google, fresca di scagionamento da parte dell’antitrust americano e in attesa di quello europeo, ha deciso di dare battaglia al nemico che da anni le fa lobby contro: nei giorni scorsi è scoppiata una feroce polemica dopo che, improvvisamente, Google Maps è diventato inaccessibile per gli utenti degli smartphone targati Microsoft.

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