Chi l’avrebbe mai detto che sarebbe finita così? Alla quarta votazione, quando il regolamento del Senato prevede un ballottaggio fra i primi due delle consultazioni precedenti, si prefigura un ballottaggio tutto siciliano fra l’ex procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso e il Presidente del Senato uscente Renato Schifani.
Chi la spunterà? Uno dei protagonisti della stagione del maxiprocesso a Cosa Nostra, o uno dei primi volti del berlusconismi? Tutto dipenderà da come si comporteranno i Cinque Stelle, e i montiani. Perché ormai è chiaro che i leghisti convergeranno sull’avvocato di Palermo, mentre i grillini potrebbero optare per la scheda bianca. Ma il dubbio che aleggia nel corridoi del palazzo è il seguente: cosa faranno i montiani? Nella notte la trattativa fra democratici e montiani è saltata. La compagine del premier uscente non ha affatto gradito la trovata del segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, di puntare tutto sull’asse Boldrini-Grasso per le due Camere. Ecco perché starebbe già trattando con il Pdl per eleggere l’uscente Schifani. Addirittura si sarebbe aperta una trattativa fra gli scherpa montiani e Denis Verdini. Una trattativa che farebbe convergere i montiani sul berlusconiano di Sicilia.
Ecco perché il derby siciliano potrebbe essere vinto da Renato Schifani.
@GiuseppeFalci