Laboratorio SiciliaIl piano B di Bersani è un’alleanza strategica con Monti e Casini

Se dovesse fallire il piano di Pier Luigi Bersani, «governo di combattimento» con i "Cinque Stelle", l'ipotesi del voto in autunno è sul tavolo del segretario del Pd. Ma come si presenterebbe il ce...

Se dovesse fallire il piano di Pier Luigi Bersani, «governo di combattimento» con i “Cinque Stelle”, l’ipotesi del voto in autunno è sul tavolo del segretario del Pd. Ma come si presenterebbe il centrosinistra? Riproporrebbe la coalizione con Nichi Vendola e il “Centro Democratico” di Bruno Tabacci?

Il Pd e l’intero centrosinistra, come lamentava ieri dalle colonne del Corriere della Sera Marco Follini, «è stato votato dagli elettori solo della sinistra…». Ecco perché il segretario Bersani starebbe lavorando ad un’alleanza con Scelta Civica e con quel che resta dell’Udc di Pierferdinando Casini qualora si tornasse a votare in estate o in autunno. In sostanza Bersani ha accolto positivamente la proposta di Dario Franceschini: «allargare il più possibile il fronte fino a Scelta Civica in modo da raggiungere e superare il 40%». Uno scenario che prevederebbe anche la presenza di Nichi Vendola, e farebbe prendere una boccata d’ossigeno agli ex popolari del Pd, che in queste ore lamentano «un asse Pd troppo spostato a sinistra».

Tutto qui? Macché. Non è un caso che oggi pomeriggio su twitter il referente siciliano di Pierferdinando Casini, ci riferiamo a Gianpiero D’Alia, strizzi l’occhio a Pier Luigi Bersani e al Pd: «Chi alle elezioni ha preso più voti ha la responsabilità di tentare di formare un governo per affrontare la crisi e dare risposte ai deboli». E dopo? Ah, saperlo…

@GiuseppeFalci

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