Il successo dell’Europa nell’affermare e difendere i diritti dei passeggeri è una delle più importanti conquiste della politica dei trasporti. Le nuove norme hanno modificato in modo significativo le prassi nel settore aereo, in particolare riducendo il ricorso al negato imbarco e alle cancellazioni di voli commerciali da parte delle compagnie aeree, garantendo un trattamento molto più equo ai passeggeri durante i viaggi.
L’applicazione delle norme dell’UE in materia di diritti dei passeggeri è migliorata costantemente.
Tuttavia, sebbene la legislazione dell’Unione stabilisca solidi diritti che li tutelano, i passeggeri possono avere difficoltà a farli valere e vivono con frustrazione la loro mancata applicazione.
Ad esempio, le indagini svolte in tre specifici paesi europei, Germania, Danimarca e Regno Unito, hanno dimostrato come il 75% dei passeggeri intervistati ha dovuto affrontare ritardi o cancellazioni; che in meno del 50% dei casi sono state date forme di assistenza quali spuntini, pasti e alloggio e che solo una parte dei passeggeri intervistati ha ricevuto il risarcimento cui aveva diritto. Infine, dall’indagine tedesca è emerso che più del 20% dei passeggeri che ha presentato reclamo non ha ricevuto risposta da parte del vettore aereo.
Il 13 marzo, la Commissione europea ha annunciato, pertanto, un pacchetto di misure destinate a garantire ai passeggeri del trasporto aereo nuovi e migliori diritti in materia di informazione, assistenza e imbarco su un volo alternativo quando rimangono a terra.
Si prevedono anche procedure di reclamo e misure di applicazione migliori, affinché i passeggeri possano effettivamente esercitare i loro diritti.
La proposta aggiorna i diritti dei passeggeri in alcuni ambiti fondamentali come il diritto a ricevere informazioni sui voli cancellati o in ritardo, le circostanze eccezionali, i diritti relativi ai ritardi prolungati e ai ritardi in pista, i piani di emergenza, il diritto all’imbarco su un volo alternativo e i diritti relativi alle coincidenze. Stabilisce, inoltre, nuovi diritti in caso di riprogrammazione del volo, di errori ortografici nei nomi, di danneggiamento del bagaglio e in merito agli obblighi di trasparenza relativi al bagaglio a mano e al bagaglio imbarcato. Infine prevede il potenziamento del controllo sui vettori aerei da parte delle autorità nazionali ed europee (monitoraggio e indagini comuni) e una migliore gestione dei reclami e applicazione dei diritti individuali (compreso l’obbligo per le compagnie aeree di rispondere ai reclami entro due mesi).