Una figlia come teMedicinali in gravidanza, per i dubbi c’è il Telefono Rosso

Il servizio gratuito offerto dal Policlinico Gemelli con il sostegno della Regione Lazio. Ginecologi e ostetrici rispondono sui rischi di alcuni farmaci sulla salute del nascituro   Quali medicinal...

Il servizio gratuito offerto dal Policlinico Gemelli con il sostegno della Regione Lazio. Ginecologi e ostetrici rispondono sui rischi di alcuni farmaci sulla salute del nascituro

Quali medicinali posso prendere in gravidanza e durante l’allattamento, senza rischi per il mio bambino? A tutte le future o neo-mamme che si trovano di fronte a un dubbio del genere, ma non possono mettersi in contatto il proprio ginecologo di fiducia, il policlinico universitario Agostino Gemelli ha dedicato un servizio ad hoc.

Si chiama Telefono Rosso, un filo diretto con personale ospedaliero specializzato che offre informazioni sul rischio di assumere determinati farmaci nei nove mesi di gestazione e durante il periodo dell’allattamento.

Il servizio è gratuito, si paga solo il costo della telefonata, e risponde al numero 063050077 tutti i giorni feriali, a orari stabiliti: la mattina dalle 9 alle 13 il lunedì, mercoledì e venerdì; il pomeriggio dalle 14 alle 18 il martedì e giovedì. Dall’altro capo del telefono le mamme trovano medici specializzati in ostetricia e ginecologia con competenze nel campo della teratologia clinica e della medicina prenatale, che quindi possono aiutare a comprendere quali farmaci è meglio evitare in gravidanza perché possono causare malformazioni dell’embrione.

La consulenza si avvale anche delle informazioni raccolte da banche dati disponibili a livello europeo ed extra-europeo, perché il Telefono Rosso è integrato nella rete internazionale Teratogen Information Service.

Il progetto è stato realizzato col contributo della Regione Lazio ed è portato avanti dal Centro Studi per la Tutela della Salute della Madre e del Concepito dell’Università Cattolica di Roma. Oltre alle coppie e alle donne che desiderano informazioni perché incinte oppure in fase di allattamento, il servizio è offerto gratuitamente anche medici di base, farmacisti e altri operatori sociosanitari in cerca di una consulenza medica.

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