Una manifestazione organizzata da tutte le realtà del vasto (micro)cosmo della destra più estrema europea (leggasi neo fascismo e neo nazismo) in favore di uno dei più sanguinari dittatori (assassini) che la storia ricordi, Assad. Questo l’ennesimo schiaffo che si voleva dare a Roma, una città (aperta!) che è anche medaglia d’oro della resistenza ed un luogo simbolo dell’antifascismo e della lotta contro ogni forma di dittatura.
Ma così tante, e forti, le voci che si sono levate sdegnate che il Comune, e la Questura, hanno revocato il permesso di occupazione del suolo pubblico. Una vittoria per ogni cittadino romano che crede negli ideali di pace, non violenza, diritto, democrazia e libertà.
Questa (vittoriosa) piccola battaglia di civiltà ha visto fra i suoi protagonisti anche i tantissimi cittadini che dalle pagine di Facebook “Roma dica NO ai raduni fascisti” ed “Italia Antifascista”, hanno voluto concretizzare il loro disgusto proponendo una petizione, su change.org, contro questa “iniziativa” che in poche ore ha raggiunto circa 800 firme.
E sono state 800 firme “pesanti” perchè hanno contribuito a far cambiare idea al Comune, che aveva concesso l’autorizzazione (in questo non credo marginale sia stata la sconfitta della precedente gestione capitolina) all’occupazione del suolo pubblico, nonchè reso evidente che Roma non vuole più essere teatro di manifestazioni illiberali, antidemocratiche, razziste, omofobe, fasciste e fomentatrici di odio e violenza.
La risposta degli organizzatori della manifestazione “pro Assad” non si è fatta attendere ed è stata la seguente, che riporto integralmente, sottolineando però la parte che mi rende orgoglioso di essere cittadino di Roma: «Il Fronte Europeo per la Siria comunica che, nonostante le pressioni subite da parte della Questura di Roma e del Comune che ha negato all’ultimo momento la disponibilità del suolo pubblico, hanno reso noto poco fa quelli del Fronte europeo per la Siria – ha comunque deciso di svolgere la manifestazione nello stesso giorno in via Monti della Farnesina, nei pressi di Ponte Milvio».
I movimenti neofascisti di mezza Europa, dalla Francia alla Grecia, si riuniranno così in via Monti della Farnesina, all’interno di “Area 19”, lo spazio occupato gestito da CasaPound. Dietro all’organizzazione del raduno dell’orda nera, infatti, ci sono proprio i Fascisti del Terzo Millennio di Gianluca Iannone, anche se formalmente le fila dell’evento sono tenute dalla neonata sigla del Fronte Europeo di solidarietà per la Siria. Del gruppo fa parte anche l’associazione Zenit, organizzazione di estrema destra capitolina, che dichiara di avere «radici nel fascismo».
Ma non macchieranno l’anima e lo spirito della nostra città, già fin troppo scosso da 5 anni di amministrazione comunale vicina alle istanze dell’estrema destra (eufemismo) romana e non solo, non marceranno nelle vie e nelle piazze romane.
Oggi è uno di quei giorni in cui è stata ottenuta una piccola, ma importante, vittoria democratica, liberale, non violenta, pacifista ed anti fascista.
Oggi è una gran bella giornata.