… ho pensato ieri sera quando Paul, con quella sua aria di distacco e quel suo sigaro spento tra i labbroni da nigger, è entrato in camera mia, al seguito della solita cameriera dall’aria molto molto allegra (chissà che mancia le aveva passato per avere accesso alla mia tana) e: “Se non ci vedi tutto il giorno domani (ma chi li ha mai visti in questi dannati giorni veneziani?) è perché andiamo a fare il giro delle isole, con gran pranzo alla locanda …(la tappa più gradita e attesa di tutto il viaggio, e paga tutto Frank eh!? ehm ehm…). Ciao” mi dice, strascicando tutte le parole, mentre usciva stanco e ingobbito, come sempre, dalla stanza. “A che ora si parte?” Ho sussurrato con distacco… Fuck you Tommaso, tu e le tue ripicche, mica posso perdermi una tale occasione, mi son detto!
25 Luglio 2013