A chi serve questo PD?

Sarà che sono nato dopo il 1989, ma non ho ancora capito la differenza fra l’assemblea nazionale di un partito e il suo congresso. Mi spiego meglio: il PD deve organizzarsi per combattere la pross...

Sarà che sono nato dopo il 1989, ma non ho ancora capito la differenza fra l’assemblea nazionale di un partito e il suo congresso.
Mi spiego meglio: il PD deve organizzarsi per combattere la prossima campagna elettorale e magari provare a vincerla. Essendo un partito serio e strutturato, in primavera ha deciso che entro l’autunno bisognava fare un congresso, per scegliere la futura leadership del PD, dopo i disastri degli Smacchiatori. Oggi si è svolta un’ assemblea, dopo un’altra assemblea svoltasi qualche tempo fa, per decidere le regole di un’altra assemblea che però si chiama congresso e si svolgerà fra un paio di mesi dopo che era stato deciso cinque mesi fa di farla entro breve.
Questa gigantesca supercazzola descrive alla perfezione la miopia del PD, ancorato ai suoi tesserati (che diminuiscono) e sprezzante degli elettori (che non sono mai stati troppi).
Un partito così ancorato a una tradizione decennale di sconfitte, di tradimenti interni e vendette personali va bene per un telefilm comico non per un paese moderno. È comodo per i dirigenti e i tesserati del PD continuare a discutere, assembleare e polemizzare sentendosi “democratici” quando hanno scelto un segretario legato a un mondo morto (Epifani) e un governo inutile se non dannoso.
Un PD così serve a Grillo e Berlusconi, non al paese.
Marco Enrico Traverso