Stasera la gente del Giglio, su al Castello, ha voglia di ballare. C’è la festa di San Mamiliano, il Patrono. C’è la musica da balera che cantilena e guida i passi di danza, le bancarelle, i ristoranti tutti pieni. Quella che per comodità chiamiamo voglia di evasione, per gli abitanti dell’Isola, stasera, lo è per davvero. Visto da quassù il Giglio sembra un altro paese, un altro mondo diviso da una quindicina di tornanti. Da basso il porto, i cronisti che parlano mille lingue diverse, le luci delle televisione e dei galleggianti che illuminano la Concordia, spiaggiata in una posizione ormai cosi naturale, riprodotta da milioni di fotogrammi come fosse parte del paesaggio: perfino zoomando su una qualsiasi cartina digitale si confonde con gli scogli, somiglia ad un fiordo, o a qualche altra diavoleria naturale. La sensazione è identica vedendola da vicino, per la prima volta. Impressiona, colpisce all’inizio, ma gli occhi sono già abituati. Come per le cose già viste, ormai date per scontate. E pensare che questa notte potrebbe essere l’ultima, da coricata. Domattina si tenterà la più prodigiosa operazione di parbukling della storia: il raddrizzamento della Concordia, nella speranza che gli scogli non arginino la potenza dei cavi, che qualcosa non vada storto da basso, che il tempo sia clemente e che i molti automatismi provati in questi mesi funzionino alla perfezione. Un tentativo che coincide plasticamente con l’immagine del paese: non c’è un “piano B”, i rischi ambientali sono incalcolabili, non c’è più tempo da perdere, serve un colpo di reni. L’inchino, la fuga del Capitano e quel dignitosissimo e perentorio “torni a bordo, cazzo”, stasera suonano lontanissimi, parte fondante della bad company della nostra geografia sentimentale. Qui al Castello si balla e si spera in un epilogo altrettanto italiano, di quelli che – come da assioma popolare- “quando le cose volgono al peggio, gli italiani tirano fuori il meglio di se”. O semplicemente provano a raddrizzarlo e a farlo galleggiare. In attesa di tempi, di costumi migliori: domani, tanto per cominciare, è previsto bel tempo.
15 Settembre 2013