Coerenza a 5 stelle

Era ora. Dopo decenni di inciuci, tangenti, corruzione e malapolitica, finalmente è riuscito ad emergere e giungere alla ribalta nazionale il salvatore da molti invocato. Una persona che non scen...

Era ora. Dopo decenni di inciuci, tangenti, corruzione e malapolitica, finalmente è riuscito ad emergere e giungere alla ribalta nazionale il salvatore da molti invocato.
Una persona che non scende mai a compromessi, che ha il coraggio di dire in faccia la verità dei fatti, che non ha paura di criticare (per usare un eufemismo) i pensieri e l’operato della più alta e inciuciosa istituzione all’interno della democrazia italiana, il Presidente della Repubblica.
Un luminare della politica. Non passa giorno che nel suo blog non si legga una proposta concreta per cambiare la situazione attuale. Le sue opinioni sono sempre oggettive, e mai manca l’ascolto del parere altrui, dal momento che la diversità è considerata la maggiore risorsa a disposizione. Il rispetto per l’altro (chiunque esso sia, dal politico di turno al semplice pensiero diverso) è alla base di ogni suo intervento, come per altro il suo desiderio innato di dialogare con tutte le parti in gioco.
I suoi insegnamenti sono il faro che mancava da lustri a questo Paese, quasi da quel momento in cui un vero luminare italiano scriveva: “Ahi serva Italia, di dolore ostello, nave sanza nocchiere in gran tempesta, non donna di province, ma bordello!

Ciò che più stupisce del nuovo Messia è l’incredibile coerenza tra le sue affermazioni. La continuità di pensiero è la caratteristica principale del “portavoce dei cittadini” (come lui ama definirsi).
Le dichiarazioni, le smentite, le smentite delle smentite a cui qualche attempato Presidente del Consiglio (quello che, con un che di modestia, si definiva il migliore degli ultimi 150 anni) ci aveva abituati? Solo un vago ricordo: le opinioni del nuovo Astro della politica nazionale stanno lì, concise nella loro lapidarietà, congelate, eternamente valide e sotto lo sguardo vigile del web. Perchè come proprio Lui ha ricordato all’Italia tutta, sul web nulla sparisce. #Nondimenticheremo era lo slogan contro le retromarce della vecchia politica.
Noi abbiamo provato a trovare dei “bug” nel suo sistema comunicativo. Come vedrete in seguito, non abbiamo trovato proprio niente. E chi non ci crede, verrà dato in pasto alla Lombardi.

1. “Rodotà Presidente della Repubblica!”. “Rodotà è un ottuagenario miracolato dalla Rete, sbrinato di fresco dal mausoleo”

2. “Gabanelli giornalista libera, è la nostra candidata a Capo dello Stato”. “Faremo i conti con la Gabanelli”

3. “I partiti hanno scritto la Costituzione [quella in vigore dal ’48] come un abito su misura”. “La Costituzione va salvata” (e manda sul tetto della Camera 12 baldi deputati)

4. “Referendum sull’Euro entro un anno”. “Non siamo per uscire dall’Euro”

5. “Il Porcellum è stato partorito dalle scrofe di destra” ed “è incostituzionale”. “Alle elezioni subito [con il porcellum]”

6. “Telecom deve essere venduta al più presto a Telefonica”. “Il governo deve intervenire per bloccare la vendita a Telefonica”

7. “Ormai il futuro è solo la democrazia diretta, quella del web”. “Chi non è d’accordo vada fuori dalle palle” (e li espelle)

8. “Non non andremo in TV” (ed espelle chi ci va). “Io non ho mai detto di non andare in TV”

9. “Gli immigrati sono gente straordinaria”, il flusso “non si può fermare” e vanno “accolti in strutture intelligenti”. “Se durante le elezioni politiche avessimo proposto l’abolizione del reato di clandestinità, il M5S avrebbe ottenuto percentuali da prefisso telefonico”

10. Nel 2005 firma l’appello dei Radicali per l’amnistia. Nel 2013 critica Napolitano per avere proposto l’amnistia.

Francesco Villa twitter: @frav89
Giorgio Mantoan twitter: @GioMantoan

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