Dopo le polemiche degli scorsi giorni, suscitate dalle dichiarazioni di Guido Barilla durante il programma radiofonico “La Zanzara” e la sua azienda, leggi qui
ho pensato che sarebbe stato utile raccontarvi i diritti civili a favore degli omosessuali portoghesi. Come in altri stati europei, possono sposarsi: alle elezioni del 2009, in corsa per il secondo mandato consecutivo, il partito Socialista di José Sócrates inserisce il matrimonio gay nel programma elettorale.
“Abbattimento delle barriere giuridiche alla realizzazione del matrimonio civile fra persone dello stesso sesso” La legge, viene approvata in parlamento a gennaio del 2010. Il presidente della Repubblica, (in Portogallo c’è una repubblica presidenziale) Cavaco Silva, un uomo di cultura tendenzialmente conservatrice, invia però la legge alla Corte Costituzionale. La Corte tuttavia l’approva e a quel punto il presidente firma. Dallo scorso maggio poi, c’è una legge approvata (non ha ancora completato il suo intero iter) in un parlamento dove la maggioranza è di centrodestra, sulla “coadozione”. Fino ad oggi, infatti, l’adozione è permessa ai single. C’è il genitore “ufficiale”, quindi, mentre il partner non ha diritti da esercitare sul minore. Con questa nuova normativa il problema sarà risolto.
Insomma, oltre la pasta c’è di più.