KahlunniaRadio Belva é pazzesca

Pazzeschi. Non trovo, a caldo, un aggettivo migliore per sintetizzare l'estro con cui Cruciani e Parenzo hanno condotto la prima puntata di Radio Belva. Pazzeschi gli ospiti; pazzesche le opinioni...

Pazzeschi. Non trovo, a caldo, un aggettivo migliore per sintetizzare l’estro con cui Cruciani e Parenzo hanno condotto la prima puntata di Radio Belva. Pazzeschi gli ospiti; pazzesche le opinioni (nel bene e nel male); pazzesca la ritmica. La bellezza di questa trasmissione, in sintesi, sono i riflettori sulla follia degli emarginati e dell’emarginazione. Reputo positivo il fatto che opinioni come quelle di Fiore (forza nuova) e Borghezio (lega nord) vengano sbertucciate in diretta.

Era tanto che non mi divertivo così tanto davanti alla tv. Senza ombra di dubbio seguirò la trasmissione, la consiglierò, e mi auguro che abbia successo. Visto, però, che a quei simpatici narcisisti di Parenzo e Cruciani non gliene frega una mazza dei miei complimenti, spero possano interessargli alcuni auspici che da spettatore mi faccio. Mi piacerebbe che a essere sbertucciati fossero anche i big della politica e del giornalismo. Mi piacerebbe che i servizi degli inviati – non tutti entusiasmanti – sviluppassero la traccia della puntata in maniera più giornalistica e meno retorica. Davvero gli unici dati di cui discutere e su cui scandalizzarsi sono quelli che abbiamo già sentito e risentito? Mah. Son convinto che se proprio si deve parlare di Stato e di sprechi ci sia molto di più di cui parlare. Con la spesa pubblica italiana c’è solo da scegliere.

Sono le 23.46, la trasmissione è quasi finita e, pseudo-risse a parte, complimenti alle due zanzare e ad Annarella (editorialista di punta).

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