Torniamo a parlare di cinema italiano, non dei contenuti dei film ma del comportamento del suo pubblico partendo da una ricerca ANICA Univideo presentata a Firenze in questi giorni, “Sala e salotto 2013”.
Gli italiani che vanno al cinema vedono anche cinema italiano: dei 31 milioni di spettatori che sono andati al cinema almeno una volta negli ultimi 3 anni, 27 milioni hanno visto almeno una volta, in tale arco temporale, film di nazionalità italiana.
E’ il primo dato che emerge dalla ricerca commissionata da ANICA e Univideo, in collaborazione con AGIS e ANEC, e realizzata da ERGO Research, che ha analizzato in particolare il comportamento degli italiani verso i film di produzione nazionale.
Il bacino potenziale è dunque molto alto, ma dalla ricerca emergono elementi critici. In primo luogo la grande concentrazione nella fruizione: se è vero che sono 27 milioni le persone che hanno visto cinema italiano in sala negli ultimi tre anni, è infatti anche vero che quasi la metà dei biglietti venduti nei cinema (il 42%) sono stati acquistati da appena 3 milioni di individui.
Questo fenomeno di concentrazione del pubblico è comunque generalizzato a tutto il mercato cinematografico e non soltanto al segmento del cinema italiano. La ricerca ha infatti posto in evidenza come il 19% dei consumatori di cinema in sala si accaparrino circa il 70% dei biglietti venduti.
La ricerca ha poi analizzato la fruizione di cinema italiano e il suo gradimento presso il pubblico: in primo luogo è risultato che il pubblico italiano, in media, preferisce i film stranieri (indice di gradimento 7,64 su 10) piuttosto che quelli italiani (indice 6,47), che va al cinema soprattutto per divertirsi, evadere e rilassarsi dalla vita quotidiana. In quest’ultimo caso, però, se si va ad approfondire sugli individui forti consumatori di cinema, si nota che l’accento dell’interesse si sposta su film che sappiano raccontare storie ed emozionare.
La commedia risulta essere il genere preferito (48%), seguita dai thriller e dai film di fantascienza (31%) e dai film d’azione (30%), ma dall’analisi risulta anche che i forti consumatori di cinema prediligono film tratti da libri, così come tendono a considerare poco positivi i sequel e i film con attori noti attraverso la televisione.
Per chi volesse approfondire, qui il link alla ricerca completa.