FuoriserieUn anno con il Serial Club: le serie TV si fanno social

Ritorno su queste pagine, dopo un po' di assenza. In realtà sono sempre qui, mi sono spostata solo poco in là, ma sempre su Linkiesta continuo a tenervi aggiornata sulle serie da seguire, sui capol...

Ritorno su queste pagine, dopo un po’ di assenza. In realtà sono sempre qui, mi sono spostata solo poco in là, ma sempre su Linkiesta continuo a tenervi aggiornata sulle serie da seguire, sui capolavori inglesi (ultimo What Remains), sulle novità USA (Masters of Sex) e sui grandi classici americani (The Big Bang Theory, Game of Thrones o Shameless). Ritorno su queste pagine, dicevo, perché qui ha avuto inizio tutto e qui voglio raccontare la mia nuova avventura. Un anno fa vi scrivevo per promuovere il mio primo libro, Settimo Potere – Come le serie TV influenzano la vita sociale e politica.

Oggi un secondo step nella mia vita da giornalista seriale o da tele-dipendente, che forse è la definizione che meglio mi rispecchia: è appena uscita la mia ultima fatica, Un anno con il Serial Club, il primo libro social-televisivo. Si tratta del primo volume di una collana scritta a più mani: dieci serie TV, dieci capitoli, dieci persone. Perché, per dirla parafrasando Montale, se “con quattro occhi si vede di più” figuratevi con venti.

L’obiettivo del volume #0 (in vendita su Amazon in versione kindle al prezzo social di 1 euro o in versione cartacea) è stato quello di identificare e analizzare le dieci produzioni più significative dell’annata a cavallo tra settembre 2012 e agosto 2013. La scelta è stata fatta prendendo come modello un paradigma ambizioso, quella utilizzato dal magazine Time per stilare le cento personalità più influenti dell’anno. Allo stesso modo abbiamo assegnato le etichette di artisti, titani, leader, pionieri e icone della televisione seriale.

Un anno con il Serial Club è scritto con l’aiuto di altri 9 membri (8 autori e un illustratore), appartenenti al gruppo nato su Twitter un anno e mezzo fa ma traslocato velocemente su Facebook. Dieci addicted, famelici non solo di episodi, ma anche di opinioni. Dieci amici, anche se non ci siamo mai incontrati faccia a faccia. Ma del resto è anche questo il (settimo) potere della TV a puntate.

Fuoriserie, il blog aperto qui su Linkiesta ormai tre anni fa, è stato il mio trampolino di lancio: arrivavo dalla cronaca e dalla nera e le serie TV erano solo una passione. Poi sono iniziate le collaborazioni, i progetti, i libri. E non c’era altro posto, se non qui, se non in questo blog, in cui riportare questa mia piccola nuova soddisfazione.