- Perché a Firenze i mezzi pubblici si pagano via sms.
- Perché sbaviamo dietro a Obama, il grande comunicatore, poi quando ce l’abbiamo in casa un grande comunicatore ci lamentiamo che somigli a Berlusconi e, tanto per non uscire dai ranghi, gli preferiamo un Cuperlo.
- Perché non sarà l’ottimo, ma l’ottimo è nemico del buono.
- Perché se Cuperlo e Civati, con i loro stipendi da parlamentari di 8 mila euro netti al mese, non si sono comprati casa (questo è quanto hanno dichiarato al confronto di Sky TG24) o hanno dei prestanome oppure sono completamente incapaci di gestire le proprie risorse con lungimiranza. In entrambi i casi non voglio farmi governare da loro.
- Perché essere di sinistra non vuol dire essere radical chic.
- Perché essere di sinistra non vuol dire nemmeno somigliare allo “zio malato di Fassino” (cit.).
- Perché quando è stato silurato dai vecchi bersaniani, alle scorse primarie, Renzi non ha fondato un nuovo partito – come invece avrebbero fatto i tanti politici delle poltrone (e avrebbe pure vinto!) – ma è rimasto nel Pd. Coerenza, questa sconosciuta.
- Perché non siede in Parlamento grazie a una legge incostituzionale che millanta di cambiare, sì ora la cambiamo, ecco ora aspettate, ecco…
- Perché è quello che su Twitter vale di più. Circa 28 mila euro, dice il twitterometro del Time, contro i 21 mila di @civati e i poco meno di tremila di @giannicuperlo.
- Perché da quest’anno la giunta di Firenze non ha più le auto blu ma due auto verdi. E a quanto pare si muove lo stesso.
8 Dicembre 2013