L’errore in rassegna@##§%$#”£€[[]

Ho scelto di non dare un titolo a questo articolo. O meglio: ho scelto di utilizzare simboli a caso perché il titolo non poteva essere pubblicato.   Stamane ho fatto colazione con pane, marmellata,...

Ho scelto di non dare un titolo a questo articolo.

O meglio: ho scelto di utilizzare simboli a caso perché il titolo non poteva essere pubblicato.

Stamane ho fatto colazione con pane, marmellata, latte e spremuta di arancia.

Credetemi se vi dico che, in realtà, a provocarmi acidità di stomaco non è stato il mix latte – arancia. 

Facendo rassegna stampa, mi sono imbattuta in un articolo a dir poco AGGHIACCIANTE.

Chi lo ha scritto e firmato (probabilmente) deve avere dei problemi alla tastiera del suo pc. Dico questo ironicamente; non saprei come spiegare (altrimenti) la sistematicità di una virgola sempre presente tra soggetto e verbo. 

Solitamente, prima di criticare gli errori, voglio essere sicura che non si tratti di una svista.

In questo caso, però, devo intervenire: 15 righe e 15 errori (identici).

Nell’eventualità che lo “sgrammaticato giornalista” sia online… ecco la regola:

– la virgola non deve separare gli elementi che formano un sintagma, ovvero un blocco sintatticamente unitario;

– la virgola non deve essere presente fra le parti che compongono l’intero periodo (soggetto – verbo – oggetto).

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