Scrivi con me un libro al giornoAlimentazione forzata e coma

E' QUESTO UN VIVERE DA ESSERE UMANO? Sono Rosaria Zanetel. Fino a poco tempo fa ho usato come pseudoninmo Tommy Winkley. Ora, da ben quattro mesi e mezzo mio marito, dottor Gihad Hassan Katrib, med...

E’ QUESTO UN VIVERE DA ESSERE UMANO? Sono Rosaria Zanetel. Fino a poco tempo fa ho usato come pseudoninmo Tommy Winkley. Ora, da ben quattro mesi e mezzo mio marito, dottor Gihad Hassan Katrib, medico di origine siriana, laureatosi qui a Padova, dove ha sempre esercitato, dunque, mio marito è purtroppo entrato, suo malgrado, nell’orrendo tunnel dell’alimentazione forzata.  Proprio lui, che durante tutti i suoi anni di professione medica ha sempre cercato di tener lontani i suoi pazienti da abuso di farmaci, da esami medici inutili, da accanimenti di varia natura, specialmente quello della alimentazione forzata, contro la quale si èp sempre battuto in modo attivo. Purtroppo anche lo scritto da lui lasciato in cui esprime la sua volontà che tale trattamento non gli venga assolutamente praticato, delegando me, sua moglie, in caso di sua incapacità di esprimere la proprio volontà, non ha sortito nessun effetto. Oraio perciò mi trovo anch’io in quell’orrenda situazione di vedere una tale tortura ottusa praticata su una persona cara, con “solerzia” e precisione accanita, Anche non fosse mio marito tale situazione mi agghiaccerebbe le vene. Tutti gli amici sono natuiralmente sconvolti, anche per questa tragica nemesi strorica, una specie di vnedetta del destino che fa sì che proprio un medico così ostile a tutte le cure inutili e alimentate per finanziare case farmaceutiche mai sazie, battaglie che sono costate a mio marito lotte faticose contro il mondo medico così ostile quando si parla di tali argomenti e dunque, proprio lui, sta portando noi che tanto gli voglimo bene e lo stimiamo a procedere con lui in questo tunnel. Vorrei quotidianemnte informare i lettori de Linliesta su come stanno andano le… cosacce. Adesso sembra “stabilizzato” ..(sic), così si pensa, si dispone, mi si è richiesto di procedera farlo “stazinare” serenamente in un’altra struttura… dove verrà “alimentato”, verrà, “curato”… insomma gli sarà levata la sua dignità. A domani. Rosaria Zanetel Katrib

X