Non v’è dubbio che la politica del fare promossa da Renzi sia la risposta perfetta al bisogno degli italiani di sentirsi consolati in un periodo di forte sfiducia. Il carisma da trascinatore che lo contraddistingue riesce ad ammaliare e persino a convincere che è lui l’uomo giusto per l’Italia.
E se è vero che la politica razziana del “caro amico mio, fatti cazzi tuoi” e dalla scillipotica maniera di rimanere attaccati agli interessi personali più che a quelli del Paese ha davvero stancato, quella di Renzi rischia adesso di essere la politica del nulla, tanto da far pensare che l’imitazione strepitosa di Maurizio Crozza sull’ormai Premier non sembri essere molto lontana dalla realtà.
Così se la promessa di Renzi di fare le più importanti riforme nei primi mesi (e una al mese) è decisamente affascinante, d’altra parte sembra altrettanto improbabile che si realizzi. E lo è per almeno due motivi. In primis Renzi –come vuole la migliore tradizione politica italiana- ha cambiato posizione diverse volte. Il che fa pensare che in futuro lo continui a fare. Secondo è evidente che la proposta di fare una riforma al mese sia più uno spot in cerca di consensi che una reale intenzione. Del resto nessuno ci ha detto come queste si intendano portare avanti.
Forse aveva ragione Razzi: “caro amico mio, lascia perdere…questi ti fottono”.