Il labirinto di CnossoClementino spacca ‘e vetrine (e pure il web)

"Clemente Maccaro, da Camposano di Nola, classe 1982: per Wikipedia è una delle personalità nate nel paesino napoletano, per la generazione 2.1 è semplicemente l’alieno del rap italiano. Clementino...

“Clemente Maccaro, da Camposano di Nola, classe 1982: per Wikipedia è una delle personalità nate nel paesino napoletano, per la generazione 2.1 è semplicemente l’alieno del rap italiano. Clementino è solo uno degli alias con cui si è imposto sul fronte dell’hip hop. Chiamatelo I.E.N.A. o chiamatelo “Rapstar”, come l’ha incoronato uno che se ne intende (Fabri Fibra), ma non confondetelo con il mucchio selvaggio dell’hip hop nazionale, che frequenta con orgoglio, successo e divertimento, ma di cui non condivide il machismo esasperato, il vizio di prendersi troppo sul serio, la finzione da balordo di strada: viene da posti dove il ghetto fa paura davvero ed ha scelto il suo mestiere anche per dimostrare, non solo a se stesso, che un microfono acceso e ben usato può essere una maniera per fuggire dalle terre di Gomorra. La sua profezia è un pensiero positivo: si può fare, se ci credi, se ci lavori sodo, se lotti con i denti per quello in cui credi”. 
Così lo descrivono nella Bio del suo sito ufficiale.

Clementino, il cantante della cricca del rap partenopeo, ha lanciato e adottato in rete (su Corriere.it e su YouTube),  il video di “Pianoforte a vela”, al momento con quasi novantamila visualizzazioni, brano di denuncia estratto tra le diciassette tracce del suo album “Mea culpa“, dell’anno scorso.

Il video non parte da Clementino ma è stato realizzato da un gruppo di ragazzi di Scampia, Secondigliano e Forcella con la regia di Marco Maraniello della “8mm Film Production” e la collaborazione dell’associazione “Studenti napoletani contro la camorra”, associazione nata nel 1985 e costituitasi ufficialmente nel 2003.
Il supporto artistico è di Salvatore Maraniello e al video hanno partecipato
Salvatore Mennitti, Michele Iermano, Francesca Figlioli, Mattia Mennitti, Giuseppe De Martino, Enzo Orlando, Mario Prete, Francesco Piccirillo, Salvatore Riccardi, Salvatore Cirillo, Salvatore Cosimo Marangia, Vincenzo Maraniello, Sasà Palumbo e Daniele Natoli.
Secondo me questo è il video più bello dell’anno. E siamo solo ad aprile. Clementino. Pianoforte A Vela. Il video, tratto da Mea Culpa. Un ringraziamento speciale a Marco e Salvatore Maraniello nonché all’associazione Studenti Napoletani Contro la Camorra che da anni lavora sul territorio. Un progetto bellissimo” – ha commentato così Fabri Fibra, giorni fa, sul suo profilo Facebook.

 https://www.youtube.com/embed/vha236gR9v8/?rel=0&enablejsapi=1&autoplay=0&hl=it-IT 

“Ho sentito l’esigenza di scrivere un pezzo sulle stragi di camorra. – ha dichiarato il rapper al Corriere della Sera – Racconto tre episodi di cronaca, uno dei quali, quello del ragazzo che salta in aria, capitato davanti ai miei occhi».

E questo, il testo relativo a questa storia: 

“I tipi fanno a botte fuori da quello chalet, 
sembrava una scazzottata come le tante altre, 
non ti farà pensare al dramma che potrà arrivare. 
Con i miei occhi ho visto un uomo in aria saltare, 
il giorno dopo sul giornale una notizia gira, 
non è la fine del mondo ma quella del rispetto, 
la fine dei ragazzi, 
la fine della vita”.

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