Bussola cineseAlitalia: un test importante per gli investitori esteri

Ci stanno a guardare. Non ce ne rendiamo conto ma quanto sta avvenendo con il caso Alitalia è all'attenzione di molti investitori internazionali. Non riuscire a capire che questo è un test per il p...

Ci stanno a guardare. Non ce ne rendiamo conto ma quanto sta avvenendo con il caso Alitalia è all’attenzione di molti investitori internazionali.

Non riuscire a capire che questo è un test per il paese è già un problema per tutti noi. Cosa dovranno subire gli investitori in caso di interesse sui aziende strategiche del nostro paese?

Mi chiedo che cosa abbiano da offrire come alternativa la CGIL e gli altri sindacati alla proposta di Etihad? se ne avevano una, perchè non l’hanno proposta prima? Si ricordino che chi investe non fa assistenzialismo o viene per garantire lo status quo, ma cerca di sviluppare un’azienda sana e che possa diventare competitiva e all’altezza della concorrenza. Produca utili come condizione per assumere altro personale.

Cosa pensano i sindacati contro? che debbano essere ancora una volta i contribuenti tutti a mantenere un’azienda che sarebbe dovuta fallire anni fa o ceduta completamente agli stranieri? La politica ha le sue colpe e sono molto molto gravi, politici che hanno alimentato le richieste di assunzioni di personale inutile in Alitalia per decenni, ma anche per chi ha gestito il carrozzone fino ad ora facendo scelte scellerate, come quella di tagliare le tratte sull’Asia, mentre tutte le altre compagnie aeree globali moltiplicano gli sforzi per essere presenti in Oriente. Si è rimasti legati ai monopoli comodi, come per la tratta Milano-Roma, senza capire che la lotta doveva avvenire per avere più voli Verona-Shanghai o Venezia-Tokio….altro che Malpensa!  

Un’incapacità politica, imprenditoriale e manageriale che però non vede soluzione in dimissioni o cambi di vertice….tutti protetti dal sistema, e legati alle loro poltrone. 

Fa bene Etihad a porre degli ultimatum: o si chiude come si deve lunedì, oppure basta! tutti a casa: lavoratori, managers e sindacati, e lasciamo liberi i cieli per chi saprà prendersi il mercato che richiede rispetto e attenzione.

A questo punto al governo spetta solo il compito di permettere e GARANTIRE la libera concorrenza e proteggere i diritti dei viaggiatori, lasciando perdere l’ego e il nazionalismo. Non siamo stati capaci di far crescere e sviluppare Alitalia che aveva come paese ospitante una delle mete più ambite al mondo per turismo e cultura, allora che ci pensino gli altri!

L’importante è attrarre in ogni modo i turisti e far vivere e sviluppare meglio aereoporti che abbiano senso, come quello di Bologna, Verona, Venezia, Pisa, Bari, Catania e persino Linate che valgono molto di più di hub come Malpensa e Fiumicino che sono figli del clientelismo e della politica di parte, e chiudere tutti quelli che sono figli di campanilismi e non competitivi.   

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