Possiamo stare tranquilli: sembra che un’equipe di geriatri cercherà di capire perché i contatori si spengono.
Dovranno intervenire al domicilio dei pazienti, perchè da remoto, come sono soliti fare, è impossibile.
Verrà consultato anche un oncologo, perché i contatori hanno un tumore dalla nascita: non sono mai stati omologati e nessun ente terzo può verificarli legalmente.
Anche il Ministero, prima dell’epidemia, definiva “lacunosa“ la legislazione in materia e confermava una situazione che é inaccettabile per i consumatori. Ora, che molti contatori si stanno spegnendo, la situazione precipita!
Meglio sostituirli in fretta e in silenzio, prima che l’epidemia dilaghi, e che se ne accorgano i Cinesi, pronti a rilevare parte delle nostre reti. Non se ne occupa l’Autorità, ma dovrebbe investigare, magari con un documento di consultazione, ma è un argomento troppo complicato!
Chissà se i Cinesi sanno che, se l’utente non legge il display, può rifiutarsi di pagare, e ha tutti i diritti di farlo.
E’ forse anche per questa ragione, che Enel ha ceduto pro-soluto le bollette non pagate degli ultimi 40 anni ?
E poi di chi è l’aggeggio che adesso si spegne? L’hanno pagato senz’altro gli utenti, ma non è mai stato chiaro, né come né quanto; la voce “noleggio contatore” è scomparsa dalla bolletta; leggendo i recenti provvedimenti del Ministero, il contatore potrebbe anche essere diventato dell’utente, dopo essere stato di Enel e delle società di di distribuzione, alle quali Enel aveva venduto le reti. E quindi vuoi vedere, che adesso che si spegne, è diventato mio!
Un simposio di geriatri, oncologi, avvocati, giudici, ministri, lobbisti e costruttori potrebbe spiegarci la ragione per la quale la quasi totalità dei distributori di energia elettrica abbia installato i contatori elettronici, che Enel ha rifilato a tutti, dopo averne installati più di trenta milioni sulle proprie reti, che ha poi venduto al fondo f2i.
Forse è una malattia genetica degenerativa? O, forse, è il risultato di una pessima progettazione, sviluppata in itinere; sono numerosi i lotti di contatori che, immessi negli anni sul mercato, hanno malattie e difetti diversi; i primi s’incendiavano pure!
Chi li ha inventati, li ha progettati e fabbricati, non li ha omologati e li ha utilizzati per venderci, per anni, l’energia che produceva, in spregio di qualsiasi regola, non solo di Metrologia Legale, ma anche di buon senso.
Per ora, sembra che i malati siano in carico ai distributori, e cioè i “responsabili dell’attività di misura”, i quali, con il contatore spento, fatturano quindi un servizio inesistente e inutile per noi consumatori.
Su quanto possano durare, la legge è stata, invece, opportunamente redatta per sanare, in modo tombale, il pregresso: “possono continuare a funzionare, purché non vengano rimossi”.