AttentialcaneRobert Louis Stevenson? Forse voterebbe sì all’indipendenza della Scozia

Tra pochi giorni ci sarà in Scozia il referendum per scegliere se restare attaccati alla Gran Bretagna o volarsene via verso l'indipendenza. Io qui volevo solo portare il contributo di uno scozzese...

Tra pochi giorni ci sarà in Scozia il referendum per scegliere se restare attaccati alla Gran Bretagna o volarsene via verso l’indipendenza. Io qui volevo solo portare il contributo di uno scozzese “d’annata”, il romanziere Robert Louis Stevenson, che in Memories and portrait, pubblicato nel 1887, pare non avere dubbi: tra uno scozzese e un inglese tipico esistono differenze di non poco conto. Magari è un’osservazione fuori luogo, ma immagino che il 18 settembre sarebbe stato fortemente tentato di votare sì.

“Inghilterra e Scozia differiscono veramente nella legge, nella storia, nell’educazione, nell’aspetto esteriore e nel viso degli uomini; non sempre completamente, ma sempre nettamente”

“Uno scozzese può percorrere la più gran parte dell’Europa e degli Stati Uniti e non avere mai un’impressione così viva di viaggiare all’estero, come l’ha in una sua escursione attraverso l’Inghilterra”.

“Il pesante, trasandato contadino, immerso nella materia, insolente, rozzo e servile, fa un impressionante contrasto con il nostro coltivatore, dalle lunghe gambe, dalla lunga testa, che riflette e cita la Bibbia”.

“… l’ignoranza dei suoi vicini è una particolarità del John Bull tipico. Egli ha una natura dominante, ferma nella lotta, imperiosa nel comando, ma né curiosa né pronta per quanto riguarda la vita degli altri (…) L’inglese siede in disparte, scoppiando d’orgoglio e di ignoranza”

“Il ragazzo inglese va a Oxford o a Cambridge; là, in un mondo ideale di giardini, conduce una vita quasi teatrale, mascherato, disciplinato e tenuto a bada dai censori. (…) Già nei primi anni il ragazzo scozzese comincia la sua ben diversa esperienza di scuole affollate (…) la sua vita di collegio non ha nulla che sia costrizione, nulla che lo distingua necessariamente dagli altri. Non troverà l’appartata cricca degli esclusivi, degli studiosi e dei colti”.

“Il discorso di un inglese è troppo spesso mancante di generoso ardore, la parte migliore dell’uomo troppo spesso trattenuta nel commercio sociale, e il contatto di uno spirito con un altro spirito è evitato quasi con terrore. Un contadino scozzese parlerà più liberamente secondo la propria esperienza. Non vi confonderà con chiacchiere tanto per far conversazione o con piccole facezie; vi darà il meglio di se stesso, come un uomo che ha interesse per la vita e per lo scopo finale dell’uomo. Uno scozzese è frivolo, si interessa di sé e degli altri, è avido di simpatia, e mostra i suoi pensieri e la sua esperienza nella luce migliore. L’egoismo dell’inglese è chiuso in se stesso. Non cerca di far proseliti. Non s’interessa della Scozia e degli scozzesi – e questo è il suo tratto peggiore – non si cura di giustificare la propria indifferenza. Dategli la possibilità di continuare ad essere un inglese, è tutto ciò che egli chiede”.

“… l’abitante della parte bassa della Scozia si sente sentimentalmente compatriota dell’Highlander (…) ma del compatriota del sud, l’abitante della parte bassa si tiene sempre in disparte. Ha avuto una differente educazione.; ubbidisce a leggi differenti, sostiene il suo diritto in termini diversi; è divorziato e sposato in un altro modo; il suo occhio non si sente a casa propria in un paesaggio inglese o in abitazioni inglesi; il suo orecchio segue attento il parlare inglese; e per quanto la sua lingua acquisti l’eleganza meridionale, il suo spirito avrà pur sempre un forte accento scozzese”.

“Né va trascurato il sentimento della natura del suo paese insieme a quello della sua storia (…) Un bambino scozzese sente molto parlare di naufragi, di lontani isolotti ferrigni, di spietati frangenti, e di grandi fari; molto di montagne coperte di erica”.

“Non provo alcuno scrupolo a citare gli americani a proposito di ciò che stavo dicendo degli inglesi. Zio Sam è migliore di John Bull, ma è spalmato di pece inglese”.

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