Dunque, il consiglio è questo: se non vi arriva la bolletta del gas è inutile che vi agitiate; l’importante è ricordare che, prima o poi, e comunque entro i cinque anni legali, vi chiederanno il conguaglio, che però potrete dilazionare a tasso zero, perché non è colpa vostra, e magari, se sarete fortunati, come i cilenti di ENI, potrete anche ricevere un rimborso.
Si è conclusa, dopo “solo” un anno, l’indagine conoscitiva di AEEG, che ha sanzionato ENI perché non inviava le bollette. Gli altri non sono stati neppure indagati, fanno la stessa cosa ma AEEG non lo sa.
Se è una buona notizia per i consumatori, lo è anche per ENI perché pagando una sanzione di un paio di milioni di euro, solo perché nessuno dei suoi ha letto i contatori, sposta in avanti crediti esigibili per centinaia di milioni, mette a bilancio il solo costo del gas acquistato e non paga le tasse.
E’ una pessima notizia per lo Stato, che non incassa il denaro che gli spetta, imposte, accise e IVA; il gas fornito rimane infatti “in sospensione” fino all’emissione della bolletta; quindi,in conclusione, solo perché non vengono letti i contatori, lo stato deve trovare altri modi per tassarci.
Se, solo per ENI, sono centomila gli utenti individuati, e se tutti rientrassero nella categoria del “utente domestico tipo”, che secondo AEEG consuma 1.400 m3/anno di gas, il volume annuo di gas “in sospeso” potrebbe essere di 140 milioni di m3, del valore di circa 140 milioni di euro di bollette, delle quali il 30% sarebbe dovuto allo Stato. E La cifra aumenta considerevolmente se, magari, non li leggono da più anni.
E le bollette che verranno emesse, terranno conto delle diverse aliquote per scaglione di consumo e delle modifiche dell’IVA? Terranno conto della quota relativa al servizio misura che, guarda caso, viene comunque addebitato in bolletta, anche se non viene effettuato? E perché la delibera di AEEG, avviata più di un anno fa, sana anche il futuro?
Quanti interessi ci sono dietro dietro il gas e perché ENI non sembra così interessata a fatturarlo nei tempi dovuti?
La sanzione di 25 euro per utente equivale al costo di quante letture? E’ più convenuniente, per ENI, pagarla come sanzione perché costa meno?