In un paese normale, chi fa politica non regola i mercati e chi regola i mercati non fa politica. Nei paesi normali, le bollette sono sempre stati documenti chiari come gli esempi pubblicati nel blog.
Da noi invece sono complicatissime, non ci servono e gli stessi che le hanno rese un delirio
si auto-celebrano con la “capacitazione” dell’utente, termine medico non per niente utilizzato per gli spermatozoi, e le bollette 2.0. Fanno e disfano con i nostri soldi!
https://www.youtube.com/watch?v=LiDt7yhs3WI
Nei paesi normali le liberalizzazioni sono una cosa seria, mentre da noi le delibere dell’Autorità servono al sistema per concertare le diverse posizioni degli aventi diritto, come questo fulgido e recente esempio:
“14.6
Gli utenti del dispacciamento delle unità fisiche di produzione e consumo sono tenuti a definire programmi di immissione e prelievo utilizzando le migliori stime dei quantitativi di energia elettrica effettivamente prodotti dalle medesime unità, in conformità ai principi di diligenza, prudenza, perizia e previdenza”
“14.7
Terna segnala all’Autorità significativi e reiterati scostamenti dall’applicazione dei principi enunciati al comma precedente, per l’adozione dei relativi provvedimenti di competenza.”
Senza dover entrare nel merito, ma limitandoci ai soli termini utilizzati, astratti e soggettivi, ci si rende conto che questa non è regolazione: avvocati e giudici dovranno discutere per anni con Terna e con chi è stato, o non è stato, diligente, prudente, perito o previdente.
Se questo è il risultato del lavoro del Regolatore, possiamo farne comodamente a meno!