Stamattina la polizia francese ha arrestato il comico Dieudonné M’bala M’bala, colepvole di aver scritto, durante la manifestazione di Parigi, che lui non era Charlie, ma che si sentiva di più Charlie Coulibaly, una crasi tra il nome del settimanale satirico e il cognome di uno dei terroristi che hanno messo in scacco la Francia per tre giorni settimana scorsa.
Insomma, mentre si portavano via un comico ammanettato in una volante della polizia, accusato per una battuta di apologia di terrorismo, davanti a tutte le edicole dell’Esagono, decine di francesi infreddoliti e sonnacchiosi facevano la fila per acquistare ognuno il proprio pezzettino di libertà, ovvero il numero 1178 di Charlie Hebdo, il primo dopo la tragedia di Parigi.
Ragazzi, che spasso la libertà di espressione.