Nei panni di una rossaCosa ci impedisce di mantenere le buone abitudini? I 4 errori più comuni e i trucchi per evitarli

Costruirci delle abitudini efficaci ci permette di automatizzare certe nostre azioni senza doverci costantemente chiedere: cosa devo fare adesso?  Se decido quale deve essere il mio primo impegno q...

Costruirci delle abitudini efficaci ci permette di automatizzare certe nostre azioni senza doverci costantemente chiedere: cosa devo fare adesso? 

Se decido quale deve essere il mio primo impegno quotidiano, diventa molto più semplice svolgerlo senza farsi troppe domande. 

E’ innegabile (anche se un po’ scomodo da ammettere): avere abitudini regolari  può favorire moltissimo la produttività. Certo può anche bloccare la creatività. Dunque l’abilità sta nell’imparare a creare delle abitudini virtuose che favoriscano la produttività senza penalizzare lo sviluppo di nuove idee.

Rendere automatiche (e dunque abitudinarie) le azioni funzionali ai risultati che vogliamo raggiungere è un piccolo grande traguardo: nel momento in cui non abbiamo più da domandarci cosa dobbiamo fare ma lo facciamo e basta, in automatico, la nostra produttività si impenna.

Eppure non c’è niente di più apparentemente faticoso del cambiare le proprie abitudini.

Prendo ancora spunto da James Clear per identificare alcuni errori che ci impediscono di riuscire in questo processo di creazione di abitudini virtuose: 

1)     Cercare di cambiare troppe cose tutte insieme. Questo è il modo migliore per non cambiare assolutamente niente. Il trucco: scegliamo una singola cosa da modificare o un’abitudine da acquisire e concentriamoci su quella. Quando ci saremo riusciti, e solo allora, potremo passare a qualcos’altro. La cosa migliore sarebbe riuscire ad agire su quelle che in gergo tecnico sono chiamate keystone habits: ovvero abitudini che, se adottate, creano un circolo virtuoso con altri aspetti della nostra esistenza. Per fare un esempio: se cominciamo a praticare sport costantemente (keystone habit) ci sarà più facile dimagrire e saremo anche più stimolati a seguire una dieta sana. Oppure, se dormiamo più ore la notte (keystone habit) saremo più propensi a lavorare meglio la mattina e dunque ci focalizzeremo di più. Le keystone habits possono essere le più vare: ognuno deve individuare la sua, facendo delle prove.  Qual è quella cosa che possiamo cominciare a fare quotidianamente, facendola diventare una nostra abitudine senza troppa fatica, e che può ripercuotersi positivamente su tutto il resto? 

2)     Da quanto detto sopra, si deduce il secondo errore. Cominciare con un’abitudine non sostenibile perché troppo impegnativa da mantenere. Il trucco: iniziare con un’abitudine veramente piccola e sicuramente praticabile. Vogliamo leggere più libri? Cominciamo con mezza pagina al giorno ma tutti i giorni. Vogliamo seguire una dieta più sana? Cominciamo col farlo in un pasto al giorno.

3)     Focalizzarci sul traguardo piuttosto che sul percorso: per arrivare da a a b dobbiamo concentrarci sul percorso tra i due punti. Creiamoci dei rituali per questo. Secondo Tony Schwartz, i rituali sono quelli che mutano i comportamenti in abitudini: “A ritual is a highly precise behavior you do at a specific time so that it becomes automatic over time and no longer requires much conscious intention or energy.”

4)     Il quarto errore riguarda l’ambiente in cui viviamo, fondamentale nell’aiutarci o nel distrarci dal perseguire i nostri obiettivi. I nostri comportamenti rispondono all’ambiente che ci circonda, dunque se non modifichiamo tale ambiente non riusciremo a perseguire i nostri obiettivi. Nel 1936, lo psicologo tedesco Kurt Lewin ha sviluppato la Teoria del campo, sintetizzata nell’equazione B = f(P,E), ovvero: il comportamento di un individuo (behaviour) è una funzione della sua personalità (personality) e dell’ambiente che lo circonda (enviroment).


La funziona che descrive la teoria di Lewin sull’influenza dell’ambiente nella formazione del comportamento degli individui.

Difficile stare  a dieta se in casa nostra abbondano i dolci. Difficile lavorare produttivamente se viviamo in un contesto distraente e caotico. Difficile andare in palestra se per arrivarci dobbiamo farci mezzora di tram. E così via. Quindi dobbiamo far sì quanto più possibile di modificare l’ambiente che ci circonda in funzione delle abitudini che vogliamo acquisire. 

Buon inizio di settimana a tutti!

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