Guarda bene la bollettaLa farsa della liberalizzazione e i contatori del ministro

Sono passati vent’anni e ce ne vorranno altri tre per la fine del mercato tutelato e i consumatori avranno tempo per informarsi. Trionfali, esattamente come il Bersani di vent’anni fa, adesso ci di...

Sono passati vent’anni e ce ne vorranno altri tre per la fine del mercato tutelato e i consumatori avranno tempo per informarsi.

Trionfali, esattamente come il Bersani di vent’anni fa, adesso ci dicono che il processo di liberalizzazione sarà completato.

Vediamo allora a che punto siamo !

In vent’anni i consumatori non hanno visto nessun miglioramento: uno su quattro è già passato al mercato libero e paga più di prima; i prezzi sono tra i più cari in Europa.

In compenso le bollette si sono complicate a dismisura e adesso, dopo vent’anni, AEEG vuole renderle più semplici.

Le bollette sono diventate dei bancomat, gravate da una serie di balzelli sui quali campa una pletora di parassiti, come gli affollati consigli di AMMINISTRAZIONE DELLE ex-municipalizzate.

Interi comparti, pagati negli anni con le bollette dei consumatori, vengono privatizzati: le centrali, le reti di trasporto,quelle di distribuzione e, adesso, le reti elettriche DELLE FFSS. Gli assets sono diventati MERCE di scambio con Cinesi e Ceki.

Tutti hanno giocato con i SOLDI delle nostre bollette: liberalizzazione all’italiana significa lasciare tutto com’è, favorire i pochi e mantenere costantemente lubrificato il “sistema”. Secondo il vecchio monopolista, e tuttora il produttore di riferimento, sono ii TRADERS ad essere i parassiti!

Il caso più eclatante è la distribuzione di energia elettrica! 

E’ strano che nessuno si accorga che la distribuzione è saldamente in mano ad Enel tramite un aggeggio finito ora sotto i riflettori, non fosse altro perché fabbricato dalla ditta di famiglia dell’attuale ministro dello sviluppo economico.

Si tratta del mitico contatore elettronico intelligente, installato a decine di milioni di esemplari su tutto il territorio nazionale.

32 milioni sono solo quelli delle reti Enel e altrettanti, forse, quelli che Enel ha “piazzato” ai distributori: una liberalizzazione intelligente!

Come sia stato possibile installare tutti questi contatori in pacifica violazione delle leggi metriche è un mistero, come resta un mistero il loro funzionamento. Non si sa cosa sia possibile farci da remoto, oltre a rilevare i consumi, e senza alcun controllo legale.

Questi aggeggi, perché chiamarli strumenti di misura omologati non si può, sono il tassello di transazioni che valgono miliardi di euro.

Sulle indicazioni di questi aggeggi si compra e si vende energia, si pagano e s’incassano tasse e accise, si pagano e s’incassano incentivi alle rinnovabili e assimilate, il capacity payment alle società fallite come Sorgenia; si mantegono poi Terna e Sogin, che, con i nostri SOLDI, hanno la presunzione di presentare bilanci imperiali.

E la legge dice che decine di milioni di contatori non omologati possono continuare a funzionare in eterno, purché non vengano rimossi! 

E nessuno ha niente da dire ?

www.edoardobeltrame.com

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