Nei panni di una rossaEros e Michelle, sotto il segno di Jung

A volte il pop è necessario.   Eros Ramazzotti e Michelle Hunziker sono la prova pop e vivente dell’esistenza della categoria junghiana di sincronicità (casomai nutrissimo ancora qualche dubbio al ...

A volte il pop è necessario.  

Eros Ramazzotti e Michelle Hunziker sono la prova pop e vivente dell’esistenza della categoria junghiana di sincronicità (casomai nutrissimo ancora qualche dubbio al riguardo), ovvero: “la contemporaneità di due eventi complessi connessi in maniera a-causale ma legati da un rapporto di analogo contenuto significativo”.

Per semplificare: le sincronicità sono coincidenze significative, quelle che ci fanno capire che il caso, in fondo, forse mica esiste.

Eros e Michelle hanno incarnato l’ideale della favola tra gli anni Novanta e l’inizio dei Duemila. Si conoscono nel 1995, sono marito e moglie tra il ’98 e il 2002.  Nel 1996 nasce la figlia Aurora, da sempre accuratamente protetta dall’occhio spietato dei media. 


Eros e Michelle all’inizio della loro storia

Michelle, che come show-woman è esplosa davvero dopo la fine del matrimonio, per lungo tempo mi ha irritato: la trovavo poco autentica. Nonostante il sorriso onnipresente il suo sguardo non riusciva a ingannarmi: era triste. Era come se avesse un velo di malinconia palpabile e stridente rispetto all’immagine solare che veicolava di sé.

Probabilmente c’entrava qualcosa anche l’incontro con Giulia Berghella, la fondatrice della setta di cui Michelle ha subito l’influenza dopo il divorzio, in una fase di fragilità, e di cui poi ha raccontato nel libro autobiografico “Con la scusa dell’amore”. 

Per anni, tuttavia, dopo la fine della storia con Eros, Michelle ha avuto fidanzati tutti similmente e palesemente ‘sbagliati’: le foto che li ritraevano insieme non trasmettevano un accenno di emozione. 

In Eros il contrasto prima-dopo era meno stridente: lui, con la sua indole scorpionica, non era certo famoso per la solarità.

Poi è arrivata Marica. Si conoscono nel 2009 e lui si innamora follemente di lei – racconta – alla sola vista di una fotografia mandatagli dall’agenzia di modelle per cui lei lavorava. 

Michelle va avanti per la sua strada imperturbabile, ma lo sguardo è ancora quello: quello di chi ha perso una scintilla e non crede più molto alla possibilità di ritrovarla.

Poi nel 2011 incontra Tomaso Trussardi. E con tutto lo snobismo del mondo, non si può negare che da lì inizi per lei una seconda favola, che rischia seriamente di superare i livelli della prima, riuscendo tuttavia miracolosamente a non apparire stucchevole (cosa che invece sono state certe interviste della coppia Ramazzotti-Pellegrinelli).

Michelle e Tomaso sono inverosimilmente belli, biondi, di successo. Eppure sono più che verosimili, sono veri.

Se Eros si è fidanzato con una donna di 24 anni più giovane di lui, Michelle lo fa con un uomo più giovane di lei. Insomma, è tutto un contrappunto.

Tomaso sembra provenire direttamente da un’altra dimensione, tanto bene incarna il ruolo di un principe azzurro che pare non esistere più, o forse non essere mai esistito se non nelle fiabe che leggevamo da bambine. Di certo non nella realtà, di certo non a Milano.

All’inizio si facevano pronostici sulla durata delle rispettive coppie. Non durerà.

E invece dura, eccome se dura.

Eros e Marica giocano con i paparazzi, con un certo divertito esibizionismo. Tomaso e Michelle anche senza tanto esibire sono sempre nell’occhio dei fotografi, e non hanno bisogno di pose perché quello che trasmettono è una gioia pura, che adesso sì, si legge anche nello sguardo di Michelle, finalmente allineato col sorriso. 

(Per di più, e fra parentesi, la Maison Trussardi è in sostanzioso rilancio d’immagine, dopo un periodo un po’ appannato)

Ma andiamo avanti: nell’agosto 2011 nasce Raffaela Maria, figlia di Eros e Marica, mentre nell’ottobre 2013 nasce Sole, la biondissima primogenita di Michelle e Tomaso.

Mai nome fu più azzeccato. Michelle praticamente lascia il bancone di ‘Striscia’ giusto il tempo di tagliare il cordone ombelicale, dando adito a noiose polemiche sul fatto di essere più o meno eroica a ‘lavorare’ (ebbene si: trattasi di lavoro) fino a 5 minuti prima del parto. 

Ma che importa, Michelle non  è tutte le donne, ca va sans dire: eppure le vicissitudini degli ultimi anni la rendono umana, per quanto la perfezione del suo nuovo quadro familiare contribuirebbe a definirla aliena.

Continuano le sincronicità: nel 2014 entrambe le coppie si sposano, Eros e Marica in giugno,  Michelle e Tomaso in ottobre.

Quindi, ciliegina sulla torta: sia Michelle che Marica sono di nuovo entrambe incinte. L’8 marzo 2015 nasce Celeste Trussardi, il 14 marzo nasce Gabrio Tullio Ramazzotti.

Ne vogliamo ancora o siamo sazi, per un po’?

In tutto ciò, Aurora ha finalmente compiuto 18 anni, lo scorso dicembre: il suo volto può finalmente comparire senza aloni né maschere su riviste e siti di gossip, e da figlia unica si è ritrovata improvvisamente sorella di 4 pargoli di età compresa tra 0 e 3 anni. Pare anche aver trovato l’amore, con Edoardo Gori, nipotino di Giorgio Gori e Cristina Parodi.

E se qualunque neo-diciottenne repentinamente catapultata in tale feuilleton potrebbe rischiare esaurimenti nervosi e crisi di identità, lei pare non esserne minimamente scalfita. 

Forse, banalmente, quando i sentimenti sono vissuti fino in fondo in maniera autentica, può essere che le cose diventino più semplici per tutti: per gli ex, per i nuovi compagni, e per i figli.

Complimenti alla maturità dimostrata da Aurora, non solo anagraficamente raggiunta.

Complimenti anche a Michelle ed Eros per averci dimostrato che di favole non ce n’è una sola, che se si porta pazienza e fiducia e si ha il coraggio di cogliere i treni quando passano il bello arriva. E la realtà ha spesso molta, ma molta più fantasia di noi.

X