Ti voglio bene Dart

Premessa: 'Il Risveglio della Forza' mi è piaciuto. Mi è piaciuto e non romperò le palle con sofismi e storcimenti di naso da sofistica mai contenta da quattro soldi. No no. “Il Risveglio de...

Premessa: ‘Il Risveglio della Forza’ mi è piaciuto.

Mi è piaciuto e non romperò le palle con sofismi e storcimenti di naso da sofistica mai contenta da quattro soldi.

No no.

“Il Risveglio della Forza” mi è piaciuto: mi sono divertita, mi sono emozionata, mi sono commossa, ho stritolato la mano di chi mi accompagnava e ho appena assoldato un sicario che uccida lentamente e con dolore chi mi ha spoilerato la fine del film.

Bene.

Ora che ho messo in chiaro tutto questo, posso dirla una cosa?

Bene, grazie.

J.J. Abrams ha portato a casa la pelle, ed è stato meno facilone del solito. Bravo. Poteva, e lo si è visto molte volte, fare di peggio.

Ma si è dimenticato una cosa.

Una cosa FONDAMENTALE.

I cattivi.

Ma come si fa, santi Numi?

I cattivi sono l’essenza, l’ossatura di tutte le storie del mondo. Non esiste storia senza un cattivo come Dio comanda.
I buoni non interessano a nessuno. Non sono mai interessati a nessuno. Mai. Mai fin dai tempi di Adamo (chi se lo ricorda più, quel pantofolaio mezzo nudo?) e della sua pallutissima moglie.

Vale per tutto. Vale anche per Star Wars che si regge tutto sul fascino, sul carisma, sulla necessaria malvagità, sulla faccia senza faccia, di un cattivo perfetto.

Anakin Skywalker/Dart Fener non è solo cattivo: è disperato, è arrabbiato, è così gravido di rabbia e di disperazione, che lo si potrebbe strizzare.

Dart Fener non è cattivo, è incazzato nero.

E’ un monumento vivente alla furia cieca eppure lucida.

E’ un architetto della vendetta, è il Michelangelo dell’ira.

Ha, tecnicamente parlando, un’anima grande: come Lucifero, come Iago, come Medea, come Capitan Uncino.

E’ un cattivo da cui qualunque buono dovrebbe solo imparare: prendi una causa e dalle tutto: il cuore, l’anima, la faccia.

Una figata di cattivo.

E invece qui?

Niente.

Qui di cattivi nemmeno l’ombra (warning: da qui in poi ci sono spoiler), e quelli che ci sono fanno, letteralmente, ridere.

In merito vorrei dire alcune cose.

Allora:

-c’è il Leader Supremo Snoke, che siccome non riuscivano a farlo veramente cattivo, lo hanno fatto grosso.

Mamma mia che espedientone!

Il risultato è una specie di gigantesco Gollum sotto ormoni che, affinché sia proprio chiaro che è cattivo, è sempre in penombra.
Uuuuuhhh che paura. Uuuuuhhh che malvagità.

-La dinamica che si instaura nel film, per tutto il film, è la seguente: I cattivi hanno un piano-i buoni li gabbano e fanno saltare tutto- i capi intermedi dei cattivi prendono una lavata di capo dal super capo dei cattivi- i capi intermedi elaborano un nuovo piano più cattivo di prima e si ricomincia.

Esattamente come nella contea di Hazzard.

Stesso plot.

-C’è il nuovo Dart Fener, che sarebbe poi suo nipote, e che si chiama Kylo Ren. E che, no, proprio non funziona nemmeno un po’. E’ tutto sbagliato. Non è un cattivo, è solo uno sfigato confuso. Un bullo. Un fighetto. Un insicuro. Un piccolo che fa le cose dei grandi.
Uno che, per fare il cattivo, si mette una maschera.

Dart Fener non aveva nessuna maschera: quella era la sua faccia. L’unica vera faccia che gli era rimasta.

-In genere, sul pianeta Terra, quando agli adolescenti insicuri come Ben Solo/Kylo Ren capita di diventare per reazione aggressivi e di fare troppo i fenomeni, arriva una ragazzina con due belle tette e li rimette al loro posto.

A quanto pare funziona così anche nelle altre galassie.