Primo
Senza George Martin, la sua architettura maniacale e elefantiaca, senza il suo sadismo gratuito e capriccioso le cose vanno mooooolto meglio: rimane la grandezza ma scompare la boria, rimane la complessità ma scompare la cervelloticità, rimangono la politica e la guerra, la spietatezza e le mattanze, ma scompare il giochino sadico e autocompiaciuto. Che problema ha quell’uomo?
Come che sia, la stagione sei funziona molto meglio delle altre: ha più respiro, più audacia, più epica. I personaggio, anche quelli chiave, non muoiono per sport, ma perché hanno una missione nella vita (tenere una porta), perché sono cattivi e devono morire (Bolton), perché è l’unico modo per toglierli davanti (Alto Passero), perché spiace cara ma hai rotto (Margaery).
Secondo
Jon Snow è il Re del Nord ( lasciamo perdere le citazioni bicliche che se no non se ne esce) e adesso deve ragnare e farci vedere di cosa è capace. In pratica è la Virginia Raggi di Westeros.
Terzo
Quindi riassumendo abbiamo due eredi più o meno legittimi al trono, che sono nipote e zia tra loro e sono eredi buoni di un re cattivo, giusto?
Solo che una è donna, bionda, figa, ignifuga, ha studiato all’estero, sa le lingue, ha un buon curriculum, è specializzata nel team building e ha la patente per guidare i draghi e l’altro è un contadino mezzo morto che ha a disposizione solo le milizie padane.
Ummmmm…….
Quarto
Ditocorto trama. Direte voi: ‘Sai che novità…’. Ma finalmente ha dichiarato che cosa vuole. E sinceramente l’ha sparata un po’ alta: come può pensare un ex tenutario di un bordello di sedere sul Trono di Spade? Evidentemente può. L’idea è ardita, ma non è escluso che, macchiavellico e viscido com’è, il buon Petyr ci riesca. Almeno per cinque minuti. Poi, ovvio, muore.
I bookmaker nella mia testa lo danno, oltre che morituro, quasi certamente a dividere il talamo con Sansa Stark, che, volendo, potrebbe svegliarsi un bel giorno e ricordarsi che il nuovo Re del Nord, Jon Snow, è pur sempre un bastardo e che, la regnante legittima dovrebbe essere lei.
Vedremo.
Quinto
Abbiamo una Dama Rossa di età variabile cacciata dal Nord e in viaggio verso Sud. Chi incontrerà? Non sappiamo, ma a Sud c’è un sacco di gente a cui potrebbe incasinare la vita. Ma perché non si fa i fatti suoi?
Sesto
Arya Stark is Back. Il mio personaggio preferito, dai tempi dei metalupo accoppato, è tornata. Sa combattere, corre veloce, ha una lista di gente da uccidere e non ha paura di consultarla.
Chi vi ricorda se le mettete una tutina gialla?
Settimo
Il Mastino! Che bello rivederlo! Lui e Arya, è ovvio, si reincontreranno e sarà bellissimo.
Ottavo
Ma quanto è figa Cersey? Spietata, paziente, vendicativa, gelida, forse persino mezza omicida del suo stesso figlio. Perfetta.
Ne vogliamo a bizzeffe di cattivi così.
Nono
Sarò impopolare ma che palle la storia di Bran. Ok, ci ha fatto da Virgilio nel passato di Ned e Jon; ok, ci ha regalato uno dei momenti migliori di tutta la serie (Odor, la porta, eccetera) ma adesso basta. Stia lì bello fermo nell’alberello. Oppure ci salvi dagli Estranei, se ne è capace. E fino ad ora non mi sembra gli sia andata benissimo.
Decimo
Che fine hanno fatto i White Walkers, gli estranei di cui si sente parlare da anni? Cucù?