Ego politicoLa Verità di Maurizio Belpietro: un giornale che farà male?

È arrivata La Verità, il giornale diretto da maurizio Belpietro, da poco sostituito al comando di Libero da Vittorio Feltri. Un giornale che si presenta subito di opposizione al governo, quindi sop...

È arrivata La Verità, il giornale diretto da maurizio Belpietro, da poco sostituito al comando di Libero da Vittorio Feltri. Un giornale che si presenta subito di opposizione al governo, quindi soprattutto a Renzi.

La descrizione che segue è del secondo numero de La Verità di mercoledì 21 settembre 2016. Un prezzo di lancio più basso della media, un modo per cercare di aumentare le vendite delle copie.

L’editoriale di Belpietro è dedicato a Stefano Parisi e alla ricostruzione del centrodestra, con una nota pessimista. In prima si prosegue con articoli riguardanti Matteo Renzi e la sua famiglia, tema che credo rimarà centrale nelle pubblicazioni del giornale. Un bel paginone su “Tutti i motivi per cui la Raggi deve dire di no alle Olimpiadi” a pagina 5. Si riporta persino uno studio dell’Istituto Bruno Leoni.

Luca Telese propone un’intervista al compagno di Giorgia Meloni, sempre molto defilato e poco conosciuto pubblicamente, in cui si descrive con curiosità e qualche sorpresa.

Tornano alcuni temi cari al mondo politico e sociale della destra che strizzo un po’ l’occhiolino alla Lega Nord, come gli imigrati e la contestazione del mondo Glbt. Due paginoni denominati “Cronache dell’invasione” che ricordano come a destra il tema immigrati e loro contenimento sia sentito ben oltre le difficoltà che effettivamente l questione sta producendo. Parigi sembra ormai sottomessa all’islam, stranieri che rubano soldi e lavoro agli italiani.
Un articolo critico di Eugenia Roccella sulla figlia di Roberto Vecchioni. Motivazione? È lesbica.

Ritorna il tema della prescrizione mentre stupisce la pubblicazione di due pagine su “L’esercito degli italiani perbene che coltivano la marijuana in casa”. Un pezzo di un fotoreporter che mostra come tanti sono gli italiani che non vogliono delinquere ma semplicemente fumare uno spinello in santa pace e in maniera controllata, come fanno in altri Paesi tra cui Gli Stati Uniti. Motivo per cui queste persone si auto organizzano e decidono di coltivare le piantine e autoprodursi la cannabis.

In sostanza poteva essere più incarognito, una sorta di scopiazzatura di Libero, invece ne sembra una versione un po’ più pragmatica.
Molta pubblicità per un giornale appena nato e dal futuro incerto.

CURIOSITA’
A molti il titolo fa subito pensare a La Pravda, il giornale russo pubblicato durante l’Unione Sovietica. Ma anche in Italia è esistito un giornale intitolato “La Verità”, edito durante la fase finale del fascismo. Fu l’ex comunista Nicola Bombacci a realizzarlo durante la breve esperienza della Repubblica sociale italiana.

Twitter: ema_rigitano

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