XXII Giornata della memoria e dell’impegno – la Giornata in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, promossa da Avviso Pubblico e Libera, quest’anno si terrà nella nota locride e, in particolare, a Locri, nel reggino, sulla punta dello “Stivale”. La manifestazione si terrà il 21 marzo prossimo, il primo giorno di primavera. E’ la terza Marcia che si terrà in Calabria, la prima, nel 1998 a Reggio Calabria e la seconda a Polistena (RG) nel 2007. L’anno scorso la Giornata si è celebrata invece a Bologna.
Dottorato sulla criminalità organizzata – si terrà all’Università Statale di Milano il primo dottorato in Italia sulle mafie. Il corso durerà tre anni e consentirà a sei dottorandi di acquisire fondamentali conoscenze per contrastare le mafie in Italia. Alcuni dei temi che verranno trattati riguarderanno le origini delle mafie, le contaminazioni nella politica e nell’economia, i movimenti antimafia, l’educazione alla legalità e le norme di contrasto.
Rapporto Corruzione – secondo il rapporto Transparency International 2016 l’Italia ha guadagnato un posto in classifica rispetto all’anno precedente per livello di corruzione percepita nel settore pubblico e nella politica ma resta terzultima in Europa, prima di Grecia e Bulgaria. Nel mondo invece siamo sessantesimi su 176 paesi. Danimarca e Nuova Zelanda sono invece, a livello mondiale, i paesi meno corrotti.
Salumiere coraggio – Ciro Scarciello, salumiere napoletano, dopo l’intervista a “Chi l’ha visto?” nella quale ha denunciato i soprusi (spaccio, estorsioni) del clan e l’assenza delle istituzioni, a seguito di una sparatoria che ha ferito quattro persone, tra cui una bimba di 10 anni, teme ritorsioni da parte della camorra per la sua incolumità e per il suo locale nel quartiere Forcella perché è stato abbandonato dalla gente del quartiere. Da quella intervista e dalle successive dichiarazioni, Ciro, ha ricevuto tanta solidarietà da parte di associazioni e cittadini ma forse non basta per proteggere Ciro.
Mafia nei Comuni – dopo lo scioglimento per camorra del Comune di Marano (Napoli), sciolto a dicembre 2016, terza volta in meno di 25 anni è giunta l’ora anche di Casavatore e Crispano, sempre nell’hinterland partenopeo. Lavoro duro per il presidente del Consiglio dei Ministri, Marco Minniti, anche nella provincia di Salerno dove è stato sciolto, sempre per infiltrazioni camorristiche, il Comune di Scafati. Dal 2011 ad oggi sono 63 i consigli comunali sciolti per infiltrazioni di stampo mafioso. Al Sud sono presenti oltre il 90% dei Comuni sciolti per mafia dal 1991 a oggi. Il primo Comune sciolto per camorra in Italia è stato Casandrino (NA) il 2 agosto 1991. Solidarietà invece al sindaco di Cesa (Caserta) Enzo Guida, che ha ricevuto una lettera di minacce contenente il “consiglio” di smetterla “di parlare di legalità e di camorra perché la camorra qui non c’è”.