Orlando prima di Disney World era una cittadina conosciuta per le arance, Las Vegas era un deserto tra un punto e l’altro della cartina. Persino un paesino di 2000 abitanti, popolato da mostri è diventato interessante. Direi che anche tu, su LinkedIn, ce la puoi fare.
Su LinkedIn, solo in Italia, ci sono ormai più di 10 milioni di persone. Non tutte ma molte di queste sono grandi persone. Hanno avviato imprese, hanno venduto per una vita, hanno fondato famiglie e cresciuto figli…insomma cose davvero difficili. Eppure comprendere cosa è LinkedIn, cosa farci e cosa farsene sembra ancora lontano.
Quasi ogni giorno mi confronto con persone di questo tipo, e, specie se non rientrano tra i cosiddetti “nativi digitali”, percepisco confusione e frustrazione in ugual misura. Qualcuno spesso mi dice che per me è più facile, che il mio lavoro è molto più sexy del loro ma non è vero.
O si forse è vero ma non è questo il punto.Il punto è che LinkedIn non è altro che relazioni e conversazioni, ed imprenditorialità sotto forma di pixel.
Le dinamiche e le intuizioni sono le stesse alle quali dovremmo essere abituati là fuori, nel mondo off line.Anche se sei minuscolo, anche se pensi di essere noioso, puoi diventare straordinario
Non voglio fare il solito pippone motivazionale, me ne guardo bene. E si, richiede impegno, tempo e ragionarci molto. Ma è possibile.Orlando prima di Walt Disney era una cittadina conosciuta per le arance, Las Vegas era un deserto tra un punto e l’altro della cartina.
Orlando prima di Walt Disney era una cittadina conosciuta per le arance, Las Vegas era un deserto tra un punto e l’altro della cartina. Ma c’è un esempio che mi piace ancora di più: l’isola di Komodo.
Komodo, aiutandomi con Wikipedia perché sinceramente ne so poco, è un’isola dell’Indonesia, situata nel Mar di Flores, con una superficie di soli 390 km² ed appena 2.000 abitanti.
Piccolo particolare: il paese è caldo, sterile ed abitato da un rettile gigantesco, sino a 10 metri, letale sia in terra che in acqua.
Eppure, da molti anni, l’economia di Komodo si sviluppa proprio intorno a queste malvagie creature.
Sono migliaia le persone disposte a pagare per visitare questo angolo remoto della terra e vedere dal vivo quelli che vengono chiamati “gli ultimi dinosauri”.
Un business inaspettato che coinvolge sempre più operatori e sul quale lo stesso governo ha pianificato il futuro.
Nel 2012 si è investito in Sail Komodo, un festival di imbarcazioni, nel rendere accessibile il porto alle navi da crociera, e nel formare la popolazione in attività di artigianato da vendere all’evento.Io, tu, Komodo e LinkedIn
La “storia” di Komodo può far riflettere anche sulla nostra presenza su LinkedIn. Ecco 3 cose che mi vengono in mente e sulle quali ragionare.
Essere riconoscibili
La sfida di oggi è soprattutto diventare riconoscibili. Più che farsi notare bisogna iniziare decidendo cosa si è e chi si è. Soprattutto on line si tratta molte volte di scegliere. Anche se hai tanti interessi, fai tante cose, l’immagine da veicolare dev’essere più comprensibile e focalizzata possibile.
Trova il tuo drago, cioè quel “particolare” per il quale le persone ti riconosceranno.
A qualcuno piace (non c’è bisogno di piacere a tutti)
Io dovrei ricevere una cifra indecente per fare una gita in un posto pieno di lucertoloni ma a quanto pare c’è gente disposta a pagare un sacco di soldi.
Non c’è bisogno di piacere a tutti. Una delle potenzialità del mondo on line è trovare le persone a te affini, che apprezzano e cercano proprio ciò che hai da offrire.Su LinkedIn ci sono persone che pubblicano idiozie e vengono seguite, altre che si impegnano in contenuti complicati e trovano chi li ascolta, altri ancora che hanno il coraggio di raccontarsi ed attraggono persone in grado di comprendere. Non c’è da fare questo per attrarre questo.
Si tratta di raccontarsi in modo autentico per attrarre ciò e coloro di cui ha bisogno.Le idee ed I soldi
Ma la più grande lezione da Komodo è che le idee attraggono i soldi, non la “pubblicità”.
Non bisogna gridare di più come al mercato ma bisogna creare un mercato.
Su LinkedIn il primo passo è quello di trovare un pubblico, persone che ti riconoscono e ti ascoltano, che hanno piacere di parlare con te.
Solo dopo puoi pensare di parlare del tuo “splendido servizio” ed iniziare a vendere l’artigianato come gli abitanti di Komodo.
29 Settembre 2017