Mad Web50 anni di Sant`Egidio, il fondatore Riccardi festeggia insieme a Mattarella

Sono passati 50 anni ormai dalla sua fondazione, ma sembra ancora giovane e pimpante come un ragazzo pieno di energie e voglia di fare. Non sto parlando di una persona in carne e ossa, almeno per ...

Sono passati 50 anni ormai dalla sua fondazione, ma sembra ancora giovane e pimpante come un ragazzo pieno di energie e voglia di fare.

Non sto parlando di una persona in carne e ossa, almeno per il momento, ma della Comunità di Sant’Egidio, vera e propria istituzione ormai da tempo di caratura internazionale che dalla sua fondazione, nel 1968, si è fatta carico di:

  • provare a curare le tante, tantissime ferite delle guerre africane, in primis quella interna al Mozambico;
  • aiutare il fronte crescente degli anziani spesso abbandonati a se stessi in un Paese, il nostro, che invecchia sempre più;
  • dare una voce a tutti i poveri delle periferie, luoghi degradati dove italiani e bambini senza soldi, giovani migranti e rifugiati politici cercano disperatamente di trovare un senso alle loro vite in cerca di un domani.​

Tanti i risultati raggiunti in 50 anni, ma se si è stati in grado di iniziare un progetto così difficile e ambizioso, il merito va dato ad Andrea Riccardi, Fondatore della Comunità di Sant’Egidio e suo cuore pulsante fin dall`inizio del viaggio.

E il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, recandosi oggi a Trastevere per visitare gli storici locali dell’ex convento da cui la Comunità ha preso il nome, ha voluto certificare il valore e i risultati raggiunti da Sant`Egidio incontrando oltre al citato Riccardi anche Marco Impagliazzo, attuale Presidente della Comunità, insieme ad un folto gruppo di Sant`Egidio tra cui i Giovani per la Pace, i membri di Viva gli Anziani, i nuovi italiani che frequentano la sua Scuola di Lingua e Cultura, i disabili delle periferie e tanti altri ancora.

Riccardi, di fronte ad un emozionato Mattarella, ha raccontato la sua storia che ricalca in parte quella di Sant`Egidio, ed Impagliazzo ha proseguito, tratteggiando la fotografia, per usare le sue parole:

di un`umanesimo amico dei poveri, con un senso di universalità che preserva la società dall`imbarbarimento.

Ce ne vorrebbero cento di Sant`Egidio, perché a quel punto sicuramente il mondo sarebbe un posto migliore per tutti.

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