“Ciao Matteo, ho l’idea per un’App che cambierà il mondo ma non so come realizzarla, mi dai una mano?“
Questo è il messaggio più frequente che ricevo sui miei canali social. Messaggio a cui non rispondo praticamente mai. Infatti con un solo messaggio, la persona che l’ha scritto ha dimostrato che:
– Non ha competenza
– Non ha voglia di fare
– Non si sa presentare
Ecco perché ho deciso di caricare un video su Youtube e di postare questo post sul blog, per aiutare le persone a capire quali sono i corretti passaggi che si devono fare per avviare una startup. I passaggi da fare prima di contattare qualsiasi altra persona.
Ecco di seguito i primi passaggi, suddivisi in 7 punti, che chiunque voglia avviare una startup dovrebbe seguire:
1) Idea:
Per prima cosa, bisogna avere un’idea. L’idea può essere:
– Rivoluzionaria: ovvero l’invenzione di qualcosa d’inesistente che può cambiare il mondo
– Innovativa: ovvero il miglioramento di qualcosa che esiste
– Emulativa: ovvero la replica di qualcosa che esiste
2) Analisi funzionale:
Questo documento deve essere di 10-15 pagine. Non deve entrare nei tecnicismi ma deve descrivere solo le funzionalità del progetto.
Ad esempio, per un sito web, l’analisi funzionale potrebbe avere questo indice:
1) Introduzione
2) Homepage
2a) Registrazione
2b) Login
3) Profilo
3a) Modifica Profilo
ecc…
È importante inserire nel documento:
– Chi lo ha redatto
– La data
– Il luogo
Il documento di analisi funzionale serve a far capire bene la vostra idea a tutte le persone che dovranno aiutarvi a realizzarla (sviluppatori, consulenti, ecc…)
3) Analisi di mercato:
Questo documento di analisi deve poter rispondere a tre domande:
– Quanto vale il mercato in cui la vostra startup andrà ad operare?
– Quali sono gli attuali competitor (Chi sono, strategia, modello di business, numeri, …)?
– Che posizionamento vuole avere la mia startup?
4) High Level Design
È importante che ogni nuova startup apporti un valore tecnologico e di innovazione nel mercato. Questo documento deve descrivere:
– Quant’è l’effort necessario per realizzare la componente tecnica (giornate uomo, timeline, …)
– Quali tecnologie verranno utilizzate e perché
5) Business Case
All’interno di questo documento deve essere presente:
– un Business Plan (mostrare ricavi e costi nel tempo)
– specificare al dettaglio come avverranno i ricavi
– specificare al dettaglio come verranno distribuiti i costi
6) M.V.P.
È l’acronimo di Minimum Viable Product, ovvero un prototipo del prodotto della vostra startup. Nel caso si trattasse di un software, una grafica/mockup navigabile.
Serve per mostrare come sarà il risultato finale della vostra idea.
7) Presentazioni
È opportuno realizzare almeno tre presentazioni dove inserire una sintesi di tutte le informazioni reperite nei documenti redatti nei primi sei punti, aggiungendo la presentazione del team.
– 1 slide o OnePager
– 5 slide
– 15 slide
Queste presentazioni servono qualora vogliate contattare dei possibili partner o investitori. Leggeranno quella da 1, 5 o 15 slide a seconda del tempo che hanno a disposizione da dedicarvi.
In conclusione, una volta svolti correttamente questi sette passaggi avrete:
– Raffinato la vostra idea
– Maggiore consapevolezza sul mercato
– Idea sul posizionamento, i costi e i ricavi della startup
E potrete decidere se investire voi in prima persona o se necessitate di capitali esterni.
In quel caso però l’idea che darete di voi sarà di una persona preparata, affidabile e seria, perché a quel punto, l’investitore, saprà esattamente dove andranno a finire i suoi soldi
Matteo Achilli Instagram Facebook Twitter – Ufficio Stampa di Egomnia | Egonews
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