Lost in Business“Reciproco vantaggio” su LinkedIn? Come la collezione di farfalle da mostrare alle ragazze…

Non so se invitare una ragazza a casa con la scusa di mostrarle la collezione di farfalle funzioni. Non ci ho mai provato ma penso non sia tra le grandi idee delle relazioni. So invece cosa non fu...

Non so se invitare una ragazza a casa con la scusa di mostrarle la collezione di farfalle funzioni. Non ci ho mai provato ma penso non sia tra le grandi idee delle relazioni. So invece cosa non funziona su LinkedIn: il reciproco vantaggio, o meglio quel presunto reciproco vantaggio con il quale il 90% delle persone prova a farsi strada.

Partire dal perché su LinkedIn

Il problema del “partire dal perché” su LinkedIn è che quasi sempre ti catapulta in un territorio ombroso dove un perché non ce l’hai. O meglio dove l’unico perché è legato alle tue esigenze, al tuo vantaggio, al tuo bisogno (e dico bisogno!) di vendere qualcosa o te stesso.
Di tanto in tanto ad esempio girano dei magici template, frasi che teoricamente puoi riciclare, per entrare in contatto e fare affari. Quasi tutti sono ottimi quando si tratta di acquistare, o seguire o complimentarsi con qualcuno. Quasi tutti se non la totalità farfugliano fuffosamente quando si tratta di vendere e cavarci qualcosa di concreto.
Il motivo? Molto semplice: non può funzionare. Non ci sono parole magiche per vendere qualcosa ad una persona che non hai neanche incontrato, della quale sai poco e nulla, e viceversa, che interrompi dalle proprie attività per dedicare attenzione a te ed alle tue finanze.

“Ho pensato potrebbe essere interessante entrare in contatto per valutare possibili e RECIPROCHE opportunità.”

Opportunità è vero, reciproche invece?

Il grande problema su LinkedIn

LinkedIn è oggi il più grande social professionale (del lavoro), ci sono corsi, libri, articoli, blog, coach dedicati…ma in realtà è molto semplice. Come semplice è il motivo per il quale a molti viene difficile, per alcuni è proibitivo e per altri ancora è un tormento. Il problema è che usare Linkedin nel momento del bisogno non funziona per definizione.

E non è un qualcosa tipico solo di LinkedIn, è una costante in qualsiasi attività professionale o meno che sia.
Il detto “soldi fanno soldi” è vero non solo perché la disponibilità economica apre molte più porte ma soprattutto per un approccio diverso, e più efficace, di chi dispone di molto.
Funziona così anche nel poker: chi deve vincere ogni piatto li perde sistematicamente tutti.

Su LinkedIn chi ha necessità di vendere/vendersi ottiene l’effetto contrario, non ci riesce mai, “puzza” di bisogno e vendita continua.
Ogni volta che poi metti in campo “le reciproche opportunità” è chiaro che l’opportunità sia tua ed è chiaro che “le persone odiano quando tenti di vendergli qualcosa” come dice Jeffrey Gitomer.

Mostrare la tua parte migliore

Un metodo infallibile per riuscire su LinkedIn? Mostra la tua parte migliore. E la tua parte migliore non è il profilo destro o sinistro o quello che inserisci quando crei un account. Non è il post strafigo o la battuta acchiappa click, e non sono nemmeno le referenze.
La parte migliore è invece l’altruismo, il disinteresse (del vendere), la mancanza del bisogno del vendere (o il non mostrarlo).
Significa dovevi pensarci prima (o adesso)

E qui si torna al problema: “Si ma io ho bisogno di vendere!” o “Si ma io ho bisogno di un lavoro”.
Capisco ma non funzionerà. Il consiglio più sincero è quello di dire che dovevi iniziare prima o se inizi oggi di trovare strade alternative.

In media si spendono oltre 6 anni per ottenere una laurea e nessuno al primo anno si è mai lamentato del non cavarci qualcosa di concreto.
Iniziando una professione si impiega un tempo abbastanza lungo prima di farsi un parco clienti e sentirsi, relativamente, tranquilli.
Avviando un’impresa c’è solitamente un periodo di start up necessario e nel quale spesso si perdono soldi più che altro.

Perché su LinkedIn dovrebbe essere diverso?
Non lo è affatto. Si tratta di costruire in modo disinteressato. Puntando alle relazioni significative e scambiando qualcosa di significativo, come le idee, come fare qualcosa per gli altri, senza tentare di monetizzare ogni approccio.

Significa che dovevi partire prima o puoi farlo adesso

Se ad esempio sei al primo anno di università > inizia oggi, oggi che teoricamente non hai bisogno di vendere.
Se il tuo business già funziona e sei arrivato su LinkedIn > non avere la pretesa di prendere e sfruttalo invece per dare.
Se il tuo business non funziona, se cerchi lavoro “disperatamente”, se hai davvero bisogno > trova strade alternative.

Perché su LinkedIn le reciproche opportunità o sono davvero tali o sono solo le tue e non funzionano.
Come dire alle ragazze “ti mostro la mia collezione di farfalle…”
Insomma si può fare decisamente meglio 🙂

“Tra un anno, ti auguro che tu abbia iniziato oggi.” – Karen Lamb

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