LinkedIn non è per niente difficile. Il difficile è Fare. Come in tutte le cose d’altronde.
Nel mio lavoro di consulente mi ritrovo spesso ad affrontare le stesse domande con persone diverse. La domanda principale è come riuscire ad ottenere attenzione e autorevolezza, dunque impegno, dunque risultati, sui social e soprattutto su LinkedIn; il social del business per eccellenza.
La risposta comprende alcuni punti fondamentali, fare chiarezza, avere una strategia, sapere dove stai andando…ma quella più importante e che vorrei dare è molto più pratica.C’è un vecchio proverbio Zen che risponde perfettamente: “Prima dell’illuminazione, sminuzza il legno, porta l’acqua, dopo l’illuminazione, sminuzza il legno, porta l’acqua.”
Farsi domande potrebbe essere sopravvalutato
Provo una certa sofferenza nel dirlo ma farsi domande potrebbe essere sottovalutato. Per quanto sia potente ed entusiasmante ha il rischio di tenerci in una fase di preparazione costante. O di farci perdere di vista le cose davvero importanti, la pratica, che non è altro che l’azione più impattante nel fare succedere le cose.
Ne parlavo l’altro giorno con Sebastiano Zanolli. Lui è conosciuto come scrittore ispirazionale, qualcuno lo definisce anche motivatore (non diteglielo) ma ha un qualcosa che lo differenzia da quasi tutti coloro che fanno il suo lavoro: la concretezza, l’aderenza alla realtà, i piedi per terra.
Una cosa che mi diceva Sebastiano l’altro giorno, e ne abbiamo parlato infinite volte, è che bisognerebbe chiedersi Come (e poi metterlo in pratica) anziché perdere la notte chiedendosi il perché.Sia chiaro siamo entrambi affascinati dalla potenza del perché, dallo start with why, ne ho scritto qui anche la settimana scorsa, ma è disonesto dire che si tratti solo di questo. Anche conoscendo il tuo scopo alla perfezione non succede nulla se non ti dai da fare, se non fai.
È come con i libri di vendita: puoi leggerli tutti e diventare preparatissimo ma nessun libro si alzerà ed andrà a bussare alle tue porte.E lo stesso vale per coloro che cercano lavoro. Mi spiace dirlo ma li vedi lì in attesa della chiamata e delusi perché non arriva una chiamata. Ma cosa stai facendo realmente? Stai aspettando? Davvero?
Così in tante altre cose, anche su LinkedIn, puoi anche conoscere alla perfezione le dinamiche del social, seguire mille corsi, avere una presentazione fantastica (profilo) ma potrebbe non succedere mai niente di buono. Lo so per esperienza.
Tante volte mi sono sentito frustrato nel vedere che i miei “ottimi consigli” non portavano risultati alle persone che li ricevevano. Ci sono stato male per lungo tempo, poi ho capito: sminuzza il legno, porta l’acqua.Il processo è più importante dei risultati
C’è un fatto che mi sorprende ancora oggi: le persone appena arrivano su LinkedIn è come se si rimbecillissero. Ragazzi brillanti, imprenditori affermati, coach (dico coach) che iniziano a credere che i risultati arrivino casualmente e fatalmente.
Oppure ricevo a volte messaggi di questo tipo “Il mio post ha ottenuto 10000 visualizzazioni. Wow…volevo condividerlo con te!”
O nella variante negativa, ogni tanto è la stessa persona a distanza di qualche giorno: “Ho avuto 10000 visualizzazioni…ok 50 like…ma niente di concreto però…”Ciò che tutti dimenticano, ma sono sicuro che sanno, è che un risultato, sporadico, conta niente rispetto al processo. E che il processo, anche quando valido, è niente se non continuato e replicato. Il più grande venditore del mondo vende sino a quando alza il telefono o bussa alle porte. Cosa non è chiaro?
Sminuzzare il legno, portare l’acqua su LinkedIn
Ci sono diverse interpretazioni del proverbio e ciò che dico potrebbe anche non essere esatto, però per quanto riguarda LinkedIn potrebbe funzionare.
#Routine e attività noiose
Si parla spesso di LinkedIn routine, azioni quotidiane che in fin dei conti potrebbero impegnare 20 o 30 minuti al massimo. Azioni come: esplorare il feed e vedere se c’è qualche contenuto interessante, commentare e interagire, entrare in contatto con l’autore del post che ci ha fatto riflettere, vedere chi ha visualizzato il nostro profilo…condividere un breve post, ecc.
Azioni che penso quasi tutti conoscono e ne riconoscono l’importanza. Cosa manca allora? Fare.
Ogni giorno. È noioso? Fare. Ogni giorno.#Crescita
Solo agendo ogni giorno è possibile iniziare a comprendere cosa funziona e cosa no. Avere uno storico (dati) per valutare correttamente ed adottare eventuali miglioramenti. Anzi bisogna sempre fare di meglio.
Meglio ma non diverso. Si tratta sempre di “sminuzzare il legno, portare acqua”. Solo potrebbe essere meglio avere un secchio più grande o un’ascia più affilata.
Se vogliamo è un modo per dire: fai le cose che devi fare, falle con costanza, cerca sempre di farle meglio.#Aiutare
E poi c’è il significato che preferisco. Alcuni interpretano ad esempio lo sminuzzare il legno come il proprio lavoro, il portare acqua come fare qualcosa per gli altri. È la teoria dei “due lavori”, di Bruce Kasanoff, della quali ho parlato sino alla nausea.
Te la ricordo perché penso sia da tenere sempre a mente. E perché in fondo…sono il tizio che fa questo: niente di speciale, solo sminuzzare il legno e portare l’acqua.Ci sono due tipi di lavori: il primo è quello che ti fa pagare le bollette, il secondo è fare qualcosa per gli altri.
I due lavori non sono affatto in competizione, tutt’altro. Più ti rendi prezioso agli altri e più le persone vorranno parlare e lavorare con te.“Prima dell’illuminazione, sminuzza il legno, porta l’acqua, dopo l’illuminazione, sminuzza il legno, porta l’acqua.”
11 Maggio 2018