Se il business dei giochi illegali su internet va giù, quello dei casinò online regolarmente iscritti all’AAMS pare crescere senza sosta ed ovviamente veder aumentare le proprie entrate è diretta conseguenza del denaro investito nel proprio progetto.
Su internet, giorno dopo giorno, fioriscono nuove attività imprenditoriali costituite per produrre reddito da utenze attive che si aggirano su cifre a sei zeri. Cosa significa? Che il web fa soldi sui grandi numeri: una piattaforma che abbia pochi utenti a parteciparvi è destinata a fallire e con “molti utenti” si deve intendere un arco numerico che abbracci dalle centinaia di migliaia al milione e oltre.
E quale attività fa numeri da capogiro e intercetta pubblico di tutte le età macinando soldi senza sosta e, soprattutto, da sempre? Il gioco d’azzardo. L’immediatezza del web permette un rapido esborso di denaro e la percezione di non star spendendo il proprio denaro. I principali portali dedicati ai casinò virtuali sono attivi non solo sotto il profilo dell’utenza, a favore dunque dei giocatori, ma il contesto in cui spiccano è nella competizione aziendale che li vede testa a testa per accaparrarsi la fiducia dei suddetti utenti. In testa ai requisiti, prima di tutto, la sicurezza: il portale italcasino.net, ad esempio, fornisce una lista di spunti per far riferimento ai casinò di betting online riconosciuti dai monopoli di stato e sicuri sotto il profilo dei controlli regolari sulla licenza e la trasparenza nel gioco e nella comunicazione.
Il web premia i grandi
Per fortuna a fare da garante non vi è solo la Legge (che ci aspetteremmo claudicante su qualche punto) ma anche Google e la sua supervisione e vigilanza sui temi da portare in alto nelle pagine di ricerca: il web premia i grandi, voglio ripeterlo! Diventare trovabile, diventare riconosciuto dai motori di ricerca e rispondere alle domande degli utenti che stiano cercando una piattaforma di gioco sicura è frutto del merito reale che in qualche modo quella piattaforma abbia riscosso dai propri utenti.
Ecco spiegati i grandi investimenti in termini sicurezza, posizionamento e numerose altre variabili che giorno dopo giorno concorrano a rendere un sito affermato ma soprattutto riconosciuto.
I dati, anche in questo senso, non mentono:
Il gioco ha una percentuale di penetrazione sul totale delle entrate dall’online pari a oltre il 60% con operatori come KindredGroup, LeoVegas e Global Gaming che toccano la soglia del 70%. La crescita più significativa sui ricavi nel secondo trimestre 2018 – se confrontata al secondo trimestre 2017 – è stata registrata proprio da Global Gaming con il +133% (non esattamente numeretti), seguita da LeoVegas con il +76%. I profitti del primo semestre dell’anno, invece, dicono +181% per Global Gaming, +76% per LeoVegas, +65% per Catena Media, +49% per Lotto24, +33% per Kindred.
Da dove proviene il profitto
L’offerta nei confronti dei giocatori è il fulcro su cui verte il discorso, le lobby di gioco online investono e portano i propri utenti a far che? Quali sono i giochi più produttivi? Le slot si confermano mainstream all’interno delle suite dei casinò online inglobando l’83% dell’intera offerta (tendenza probabilmente analoga all’offline), bingo e giochi da tavolo si attestano entrambi intorno al 6%. Ruolo di minore importanza in termini di gioco rivestono le scommesse sportive, che – per quanto imprevedibili – non godono della stessa reputazione gambling che invece spetta ai casinò online tradizionali.
Come ci si sponsorizza
Social Network e piattaforme di condivisione e streaming si confermano i canali preferenziali per le aziende di gioco online per raggiungere gli utenti: per quanto riguarda Facebook, giusto per avere il polso della situazione, la crescita dei “like” per gli operatori e le loro pagine è aumentata del 2% nel terzo trimestre del 2018. I motori di ricerca rappresentano un altro importante mezzo per giungere al cuore dei consumatori: ricordiamo che un utente a cui venga proposto qualcosa sarà molto meno predisposto ad accettare l’offerta di uno che in realtà la stia cercando e venga “intercettato” da una buona strategia di posizionamento.