Pochi giorni fa mi trovavo sul piazzale di un grande concessionario del gruppo tedesco VGI, di fronte ad alcune vetture, ho cominciato ad osservarle: Le vetture erano ancora “incartate” e parcheggiate a mo’ di stock una a fianco all’altra.
Ho notato immediatamente il design moderno ed accattivante le linee tese e muscolose, i dettagli dei fari e degli spoiler che caratterizzavano il frontale che rappresenta l’espressione della vettura. Imponenti e solide queste automobili hanno attirato la mia attenzione e dopo alcuni istanti mi sono naturalmente avvicinato per osservarle più attentamente.
Di auto ne vedo diverse di tanti tipi e in questo periodo (grazie al cielo!) il panorama è vario, i modelli sono tanti e gli allestimenti sono diversi. Insomma osservo volentieri le macchine e cerco di mettermi nei panni di chi dovrà acquistarle!
Dopo alcuni minuti mi sono accorto che non erano tanti esemplari di un solo modello ma bensì esemplari di modelli differenti: più precisamente delle Skoda Karoq e Kodiaq.
Ho cominciato a giocare a “trova le differenze”: Ecco lo spoiler è diverso, anche il faro è leggermente più largo, ma sì questa è leggermente più alta… e via discorrendo.
Mi ci è voluto un po’ di tempo ma alla fine ho scoperto che nella gamma del costruttore ceko i due SUV sono “molto diversi”!
“La vettura che presentiamo oggi dal design iconico sportivo ed elegante è un perfetto connubio fra dinamismo e funzionalità”
Lungi da me l’idea di classificare il Brand menzionato come poco originale sicuramente il design della gamma rientra in una logica più ampia – di family feeling – volta a fare breccia attraverso una riconoscibilità del marchio che notoriamente si rivolge in maniera attenta a determinati mercati e fasce di clientela.
Certamente queste logiche di comunicazione coinvolgono molti altri marchi e potrei fare tanti esempi di automobili che si somigliano molto (di marca uguale o di marche diverse)
Sappiamo tutti i vantaggi offerti dal family feeling : consente di identificare una marca, di rafforzare il brand, di fare sentire il cliente parte di una famiglia e il resto, ma siamo sicuri che questo concetto ai nostri giorni non debba essere magari un po’ aggiornato?
Diversificare l’offerta vuol dire, almeno dal punto di vista del design, creare prodotti che vadano a soddisfare esigenze più disparate. E’ questo che garantisce la possibilità di ampliare il target di clientela e di conquistare spazi sui mercati. E’ necessario che questo passi anche attraverso un immagine -coerente con lo stile della marca sì- ma differente.
In occasione del lancio di un nuovo modello la frase che contraddistingue i nostri addetti alle pubbliche relazione al cospetto della stampa, quindi del pubblico, recita più o meno così: “La vettura che presentiamo oggi dal design iconico sportivo ed elegante è un perfetto connubio fra dinamismo e funzionalità”.
Noi cresciuti a pane e Colosseo, in una nazione dove lo spaghetto e la pizza ci rappresentano nel mondo e dove le battaglie per tutelare le nostre produzioni tipiche dal Parmigiano al Prosciutto sono una nostra priorità, non possiamo soprassedere quando si parla di “design iconico”.
Iconico è appunto il Colosseo o la Torre di Pisa, iconica è la Piazza Ovale di Lucca, iconica è la Fontana di Trevi!
Nell’automobile Iconico è il design della Fiat 500, iconica è stata la Ferrari Testarossa o il Maggiolino.
I numeri di vendita senza andare tanto a fondo ci dicono che fra i primi 10 modelli venduti (Italia) anche quest’anno vi sono automobili se non altro originali come: Panda, Clio, 500X, Ypsilon, C3, Tipo, Renegade, 500. Tutti veicoli che se fra di loro non hanno particolari affinità dal punto di vista tecnico e se solo alcuni di questi possono essere definiti “iconici” sono senza ombra di dubbio tutti originali e diversi fra di loro nelle forme.
Sono convinto che, al tempo di oggi, ogni modello dovrebbe avere: una forma, un anima, un identità. Ogni auto dovrebbe essere caratterizzata e riconoscibile e ogni cliente dovrebbe poter scegliere il suo abito, la sua casa, la sua auto a cominciare dal suo aspetto.