Sabato 18 luglio, sulla prima pagina del Corriere è stata pubblicata una vignetta di Emilio Giannelli, che dall’inizio degli anni Novanta collabora regolarmente con il quotidiano di via Solferino. La vignetta, che ormai avrete quasi sicuramente visto, ha suscitato un mare di polemiche. Per qualcuno è una vignetta razzista, per altri è semplicemente una vignetta che non fa ridere , per qualcuno le polemiche sono un attacco alla libertà di stampa, per altri la vignetta è un attacco al buon gusto.
Insomma, ognuno ha il suo parere, come è giusto che sia in Italia, un paese avanzato, democratico, in cui, almeno in teoria, la libertà di opinione e quindi anche di satira dovrebbe essere ai suoi massimi livelli.
Qui a Linkpop siamo ferventi democratici, anzi, di più, siamo assolutamente libertari per quanto riguarda l’ironia e la satira. Ciò non toglie che la vignetta di Giannelli non ci abbia fatto ridere. Peccato, ma non ci scoraggiamo, perché a tutto si può mettere una toppa, anche a una vignetta brutta di Giannelli.
Anche il popolo del web sa bene questa verità. E infatti ha subito trovato il moto di rimediare che, nel contesto di una vignetta che non fa ridere, significa trovare il modo per cui faccia ridere. È su queste basi che qualcuno si è inventato un gruppo su Facebook intitolato Vignette che fanno più ridere di quella di Gianneli sui profughi .
La ricetta è semplice: dato un template, che trovate per primo qui sotto, ognuno è libero di completare la vignetta con le battute che più lo divertono.
Il risultato? Pare che abbia funzionato, almeno in qualche caso. A voi giudicare, e giocare, se vi va.