Il 20 luglio 1969 è la data storica della missione spaziale Apollo 11 che portò i primi uomini sulla Luna, gli astronauti statunitensi Neil Armstrong e Buzz Aldrin.
Per ricordare i 50 anni dell’allunaggio, torna utile riprendere in mano la recente ristampa di «Imparare dalla Luna» di Stefano Catucci, appena uscito da Quodlibet con una copertina leggermente ritoccata rispetto alla prima edizione del 2013 della stessa casa editrice.
Nella nuova copertina, scompare il nome Quodlibet (dal curioso etimo: «intorno a qualsivoglia cosa gradita, o piacevole»), sostituita dal suo logo, la figura nera ed elegante di Robert Walserche tiene in mano il cappello e l’ombrello, in alto a sinistra.
Il titolo dell’autore è in rosso. Sotto, nel classico Garamond e in nero, il nome dell’opera.
La fotografia, centrata ma spostata in basso, ritrae le tracce dell’uomo sul suolo lunare, mentre gli scarponcini dell’astronauta si allontanano dal cuore della scena. Si tratta dello stesso scatto della copertina originale, ma di dimensioni molto più ridotte.
I grafici hanno deciso di dare molto più spazio al bianco, caratteristico della casa editrice, stabilendo un senso di maggiore distacco rispetto a quanto si vede.
In effetti, il quadratino lunare ritagliato al centro del volume non sembra avere nulla di esotico: niente più che orme su un suolo desolato.