Oltre l’elettronicaPerché il C2C Festival di Torino è a tutti gli effetti un progetto culturale

L’ex Club To Club torna dal 2 al 5 novembre con trentuno show, prestigiose esclusive italiane (da Flying Lotus a Yves Tumor) e talk sul futuro della musica. L’edizione del 2023, dedicata al tema del Mondo, proporrà una line up in grado di spaziare tra il rap e l’elettronica, passando per il jazz e l’r&b

Ph. Antonio Pio Roseti

«Mi ricordo l’entusiasmo che c’era tra le persone sulle navette che collegavano i club della città. La formula consisteva nell’avere un unico biglietto per tutti i club collegati tra di loro. lo ricordo come un momento di epifania perché la gente era veramente felice di stare su quelle navette, con la musica, che collegavano club distanti anche mezz’ora l’uno dall’altro. Era l’eccitazione e la trasformazione della città, un enorme dancefloor». 

Sergio Ricciardone, direttore artistico e co-fondatore del C2C Festival, un anno fa descriveva così la nascita di un appuntamento musicale capace di travalicare, sperimentare e innovare, unendo pratiche artistiche differenti e andando oltre una cultura, quella del clubbing, su cui si è fondato l’evento. 

Nel 2002, quando il festival è nato, «Torino era la città più figa d’Italia», secondo Ricciardone. In ventuno anni è successo di tutto, compreso un cambio di nome, ma quello che ora si chiama C2C – che in passato ha ospitato mostri sacri del calibro di Franco Battiato e Thom Yorke – è sempre stato in grado di evolversi sapientemente, intercettare le tendenze del momento e aprirsi a generi diversi, non solo all’elettronica. Per questo motivo, l’ex Club To Club è a tutti gli effetti un festival di avant-pop, che è un movimento artistico a tutto tondo (non solo musicale). 

Dopo il ventennale dello scorso anno, C2C Festival tornerà dal 2 al 5 novembre, nel cuore della settimana torinese dedicata all’arte contemporanea, con un’edizione incentrata sul tema del Mondo. Tra le location sono stati confermati il Lingotto e le Officine grandi riparazioni (Ogr), mentre il Teatro Regio ospiterà i C2C Talks di sabato 4 novembre. Non solo musica, quindi, ma anche workshop e panel sul futuro della musica e sul suo inquadramento culturale sempre più fluido e affascinante. 

«Più che un festival, è un progetto culturale che porta migliaia di appassionati stranieri a Torino, che oltre ad ascoltare i concerti, potranno godere di una città all’insegna della creatività», spiegano l’assessore al Turismo e ai Grandi eventi di Torino, Mimmo Carretta, il segretario di Fondazione per la Cultura, Alessandro Isaia, e il responsabile Settore Promozione delle attività culturali, Marco Chiriotti. Le collaborazioni con la Pinacoteca Agnelli ed Exposed Torino Foto Festival confermano quindi la direzione già intrapresa dall’evento. L’anno scorso, ad esempio, nella sala rossa del Lingotto è stata “esposta” un’installazione di Anonima Luci, studio specializzato in lighting design e light art, in collaborazione con la Galleria BDC di Parma.

Passando alla musica, i trentuno show dell’evento daranno spazio a trentasei artisti di venti nazionalità differenti, dieci dei quali debuttanti in quel contesto. Per la ventunesima edizione del festival sono attesi più di trentacinquemila partecipanti provenienti da quaranta Paesi del mondo, e il menù, come anticipato, andrà ben oltre la musica elettronica: dalla musica pop avanzata al rap, passando per l’r&b, il rock e il jazz. 

King Krule (Courtesy of C2C Festival)

C’è grande attenzione attorno alle esclusive italiane di Flying Lotus, King Krule e Yves Tumor (4 novembre) e il debutto della cantautrice statunitense Caroline Polachek, reduce dalla pubblicazione del suo quarto album in studio (2 e 3 novembre). La ricchissima line up artistica è completata da Avalon Emerson, Evian Christ, Hagop Tchaparian, King Krule, Lucrecia Dalt, Marina Herlop, Model/Actriz, Moodymann, Nick León, Overmono, Rachika Nayar, Slauson Malone 1, Space Afrika, Spiritual Sauna, Stenny, Tiga, Two Shell, PAN 15 with Bambii; Bill Kouligas; Crystallmess; Honour; Sangre Nueva [Dj Python, Florentino, Kelman Duran]; Tzusing, G of D 10 con Azu Tiwaline e Cinna Peyghamy, Francesca Heart e Regno Maggiore, Gang Of Ducks Soundsystem, Upsammy e Jonathan Castro. 

C2C Festival 2023 è quasi sold out: su Dice, ticketing partner dell’evento, sono già terminati i pass per sabato 4 novembre e il “passport” per tutti i quattro giorni del festival. 

Il programma del C2C Festival 2023
GIOVEDÌ 2 NOVEMBRE – OGR TORINO
–CAROLINE POLACHEK DJ – DEBUTTO & ESCLUSIVA ITALIANA [US]
–MODEL/ACTRIZ – DEBUTTO & ESCLUSIVA ITALIANA [US]
–RACHIKA NAYAR – DEBUTTO & ESCLUSIVA ITALIANA [US]
–SPIRITUAL SAUNA [IT] 

VENERDÌ 3 NOVEMBRE – LINGOTTO
–AVALON EMERSON – ESCLUSIVA ITALIANA [US]
–CAROLINE POLACHEK – DEBUTTO & ESCLUSIVA ITALIANA [US]
–EVIAN CHRIST – ESCLUSIVA ITALIANA [UK]
–HAGOP TCHAPARIAN – DEBUTTO & ESCLUSIVA ITALIANA [AM/UK]
–LUCRECIA DALT [CO]
–MARINA HERLOP [ES]
–NICK LEÓN [US/CO]
–OVERMONO – ESCLUSIVA ITALIANA [UK]
–SPACE AFRIKA [UK]
–STENNY [IT]
–TIGA [CA]
–TWO SHELL – ESCLUSIVA ITALIANA [UK] 

SABATO 4 NOVEMBRE – TEATRO REGIO 
–DALLE 12:00: RA Journalism Workshop With Whitney Wei – Resident Advisor Editor in Chief
–DALLE 14:00: Playing Favourites: Sangre Nueva – Hosted by Christine Kakaire RA Exchange Live: CRYSTALLMESS – Hosted by Whitney Wei
–DALLE 17:00: Max Dax and Jazz Monroe, in conversazione con Beniamino Pagliaro 

SABATO 4 NOVEMBRE – LINGOTTO
–FLYING LOTUS – ESCLUSIVA ITALIANA [US]
–KING KRULE – ESCLUSIVA ITALIANA [UK]
–MOODYMANN [US]
–SLAUSON MALONE 1 [US]
–YVES TUMOR – ESCLUSIVA ITALIANA [US]
–PAN 15 WITH: BAMBII [CA], BILL KOULIGAS [GR/DE], CRYSTALLMESS [CI/GP/FR], HONOUR – ESCLUSIVA ITALIANA, SANGRE NUEVA [DJ PYTHON, FLORENTINO & KELMAN DURAN] – DEBUTTO & ESCLUSIVA ITALIANA [EC/US; CO/UK; DO/US] TZUSING – DEBUTTO & ESCLUSIVA ITALIANA [MY/CH] 

DOMENICA 5 NOVEMBRE – OGR TORINO 
G OF D 10 WITH:
AZU TIWALINE & CINNA PEYGHAMY – DEBUTTO ITALIANO [TN/FR; IR/FR]
FRANCESCA HEART & REGNO MAGGIORE – DEBUTTO ITALIANO [IT; IT]
GANG OF DUCKS SOUNDSYSTEM [IT],
UPSAMMY & JONATHAN CASTRO – DEBUTTO ITALIANO [NL; PE/NL]. 

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