La presidente del Consiglio è volata in Algeria, poi a Stoccolma, Berlino e Bruxelles. Tutto pur di non dover fare i conti con i suoi ministri (in particolare Nordio e Valditara) e le retromarce imposte dai suoi alleati
La Giornata
Il presidente ucraino interverrà con un messaggio nella serata finale del Festival della canzone italiana. La cosa dà fastidio a molti. Forse perché bastano pochi minuti per raccontare la brutalità e i crimini di guerra commessi dai russi
Minisiti
News
27 Gennaio 2023
Geopolitica fragileQuest’anno il mondo sarà ancora più frammentato e polarizzato
26 Gennaio 2023
«Sí, pero es pecado»Per Papa Francesco l’omossessualità non è un crimine, ma un peccato
27 Gennaio 2023
Quartieri di domaniCome la biodiversità urbana può resistere al costante aumento della popolazione
“In un altro mondo” (Il Saggiatore) racconta tre figure rivoluzionarie e il momento in cui, grazie a un’inattesa scoperta, la loro vita, il loro tempo e la nostra storia sono cambiati per sempre. Galileo Galilei, Vincent van Gogh e Primo Levi
26 Gennaio 2023
War RoomLa (sofferta) decisione di dare a Kyjiv i tank tedeschi e americani potrebbe non bastare
26 Gennaio 2023
Documents menUna azienda italiana salverà il patrimonio archivistico ucraino
24 Gennaio 2023
Restiamo viveL’inganno del “rooming-in” e tutte le cose che non ci hanno detto prima di partorire
27 Gennaio 2023
My cup of teaLa millenaria tradizione del tè in Corea
Firme
Francesco Cundari
First strikeLa crociata preventiva contro Nordio serve solo a sancire l’intoccabilità della corporazione giornalistico-giudiziaria
Il Mago del CremlinoIl caso da Empoli e le vie infinite del putinismo culturale
Delle due l’una Se volete le coalizioni maggioritarie, almeno risparmiateci il dibattito sull’identità dei partiti
Focus
I deliri narcisistici, le banalità e le prediche online o sul treno mi servono moltissimo (anche per questo articolo). Ma mi chiedo: a leggere Vongola75 invece di Proust, finirò per disimparare a usare le parole?
26 Gennaio 2023
Cittadine (in)consapevoliIl mito della maternità e la tragica realtà del sistema sanitario nazionale
26 Gennaio 2023
SopravvissuteLe storie volutamente dimenticate delle donne ebree nella resistenza
26 Gennaio 2023
UKraineIl futuro di Boris Johnson passa dall’Ucraina più che dal Regno Unito
25 Gennaio 2023
Transizione pericolosaLa crisi demografica nel Sud del mondo è una minaccia per l’economia globale
26 Gennaio 2023
Immagine umanaLa pittura figurativa risorge grazie ai social
26 Gennaio 2023
Profilo di coppia La leadership scolorita di Scholz, quella europea di Macron e i Leopard finalmente liberati
Blog
O tempora, o mores
O tempora, o mores
O tempora, o mores
Branded
2 Settembre 2022
Aiuto concretoIntesa Sanpaolo dona 10 milioni di euro per aiutare il popolo ucraino
23 Giugno 2022
Dati incoraggiantiIl fatturato delle imprese manifatturiere distrettuali è aumentato del 25% nel 2021
8 Novembre 2022
Esperto certificatoLe nuove prospettive del mondo del lavoro: la professione dell’Utility manager
24 Maggio 2022
Green TorinoEni elettrifica il car sharing di Enjoy
Cultura
Nei bar e nelle antiche case da tè coreane una ricca varietà di bevande calde aromatizzate con fiori e frutti è accompagnata da singolari pasticcini
Economia
Dal «mainly physical» al «fully virtual», non esiste un modello che vada bene per tutti. Ogni organizzazione, in base ai propri obiettivi, definisce il suo impianto di lavoro, come spiega il professor Luca Solari
Esteri
La presidente della Commissione europea ha scritto ai capi di Stato e di governo in vista del vertice del 9-10 febbraio. Si parla di mobilitazione dei finanziamenti europei «per aiutare gli Stati membri a rafforzare le infrastrutture per il controllo delle frontiere». Bruxelles cambia così posizione rispetto a un anno fa
Italia
La CSA Documents ha risposto all’appello del direttore generale degli archivi di Stato ucraini Anatolii Khromov, offrendosi di digitalizzare gratuitamente atti, manoscritti e documenti storici del governo di Kyjiv
Politica
La presidente del Consiglio è volata in Algeria, poi a Stoccolma, Berlino e Bruxelles. Tutto pur di non dover fare i conti con i suoi ministri (in particolare Nordio e Valditara) e le retromarce imposte dai suoi alleati