Kaja Kallas, candidata designata a ricoprire il ruolo di alto rappresentante dell’Unione europea, ha ribadito l’importanza della vittoria ucraina durante la sua audizione alla commissione Esteri del Parlamento europeo. Secondo Kallas, «la vittoria dell’Ucraina è una priorità per tutti noi. La situazione sul campo di battaglia è molto difficile ed è per questo che dobbiamo continuare a lavorare ogni giorno, oggi, domani e per tutto il tempo necessario, con tutti i finanziamenti militari e gli aiuti umanitari necessari», aggiungendo che il tutto «deve essere sostenuto da un percorso chiaro per l’adesione dell’Ucraina all’Ue: si tratta di sicurezza europea e di principi europei».
Kallas ha sottolineato anche il valore strategico dell’allargamento dell’Unione europea: «Per la maggior parte dei nostri vicini, l’Ue ha un forte potere di attrazione, dai Balcani occidentali all’Ucraina. L’allargamento è un investimento geostrategico che è nell’interesse stesso dell’Ue. Rende la nostra Unione più forte. Rende i nuovi membri della famiglia europea più stabili e sicuri. E ci fa prosperare tutti nei prossimi cinque anni. Abbiamo bisogno di risultati chiari. Lavorerò fianco a fianco con la commissaria per l’Allargamento per raggiungere questo obiettivo».
Nelle sue dichiarazioni c’è anche una risposta al generale Roberto Vannacci, europarlamentare della Lega che vorrebbe «recuperare la Russia» come principale fornitore di energia per l’Europa e che vorrebbe sapere dall’Alto rappresentante designato come «appianare le tensioni» fra Mosca e Kyjiv, dimenticando che c’è un invasore e c’è un invaso. «La guerra finirà quando la Russia ritirerà le sue truppe dall’Ucraina», ha detto Kallas.
Nel frattempo, la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, ha annunciato su X una plenaria straordinaria per celebrare «i mille giorni di audacia e di coraggio del popolo ucraino», a cui parteciperà anche il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.